Di Aida Romagnuolo
Inclusione, pieno coinvolgimento, fruizione. Si parla spesso di attività rivolte a persone che presentano delle disabilità, ma sempre meno si presta attenzione a siti, infrastrutture, luoghi turistici il cui accesso è precluso proprio a chi ha delle difficoltà. È il caso, ad esempio, della riserva naturale Mab di Monte di Mezzo, a Vastogirardi. Un’area non a misura di utenti con disabilità sensoriali e motorie, nonostante sia stata realizzata proprio per poter essere visitata da tutti, ma soprattutto un luogo oggi abbandonato a se stesso.
È fondamentale ed è segno di civiltà garantire a tutti gli stessi diritti. Il professor Marco Condidorio dell’Associazione Disabili Visivi Molise sta sollevando la questione per sensibilizzare le istituzioni preposte ad intervenire e da parte mia tutto l’appoggio necessario affinchè si possa rendere fruibile l’oasi realizzata in piena foresta molisana così come era stata concepita. Ripristinare i percorsi, curare ogni angolo e riaprire al pubblico come un tempo. Solo così si potrà davvero parlare di rilancio e di inclusione, rendendo le nostre aree sempre più attrattive. Non si cerchino scuse, non si lasci nell’indifferenza chi ha bisogno di aiuto nella propria autonomia di vita. Sono pronta ad una nuova battaglia per veder riconosciuti ‘diritti’ e ridare lustro a ‘luoghi’.