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Campobasso: Tutti I Film Del 15° Festival Del Cinema Spagnolo

Di Associazione Culturale Kiss Me Deadly

19 luglio 2022 – ore 19.00
Film “Hugo in Argentina” con Giancarlo Giannini

19 luglio 2022 – ore 21,30
Film “Competencia oficial” con Penelope Cruz e Antonio Banderas
Palazzo GIL, via Milano 15 – Campobasso

Ecco il programma della seconda giornata del Festival del cinema spagnolo:
Ore 19.00 – “Hugo in Argentina” di Stefano Knuchel, Anno 2021, Durata 97 minuti – Svizzera. Con Giancarlo Giannini
Figlio di un militare di carriera, il disegnatore Ugo Eugenio Prat (1927-1995), più noto come Hugo Pratt, cresce tra Venezia e l’Etiopia, perché il padre è arruolato nella polizia dell’Africa italiana. Esordisce nel disegno alla fine della Seconda guerra mondiale e dopo il ritorno in Italia, su invito dell’editore Cesare Civita, fondatore della Editorial Abril, seguendo altri fumettisti italiani approda nel 1949 a Buenos Aires, in pieno peronismo. In città resterà fino al 1962, sfuggendo alla violenza dell’imminente dittatura, diversamente da Héctor Germán Oesterheld, l’amico sceneggiatore e creatore, tra gli altri, dei fortunatissimi “Sgt. Kirk” e “L’eternauta”, nonché della casa editrice Frontera. In Argentina Pratt trova una cerchia di spiriti affini, l’amore di una vita, la paternità, occasioni di esplorazione (le pampas, la Patagonia, il Brasile), molte opportunità di lavoro (Ernie Pike, Anna della giungla) e didattiche nel campo del fumetto (alla Escuela Panamericana de Arte, tempio del dibujo, il disegno animato). Prima ancora, un’intensa passione per le feste private e la vita notturna, tra il jazz, il tango di Gardel e la malavita al barrio portuale La Boca. Avventure lisergiche, frequentazioni cosmopolite e spericolate e malinconie da cui si sente naturalmente attratto e che pervadono i suoi disegni.

Sceneggiato dal regista Stefano Knuckel e dallo scrittore Marco Steiner, collaboratore di Pratt nell’ultima fase produttiva, Hugo in Argentina è la seconda parte di un’ideale trilogia aperta da Hugo en Afrique, presentato alla Mostra di Venezia nella sezione Orizzonti nel 2009. Affascinato fin da ragazzino dalla figura di Corto Maltese, marinaio apolide e disincantato, il personaggio prattiano più conosciuto e sorta di alter ego di Pratt (“aveva una relazione folle con la vita”) Knuckel indaga il suo oggetto d’amore con un film lirico, amoroso e documentatissimo, immersione multiforme nella sensibilità di un anarchico puro, affidandosi ad archivi storici e a testimonianze dirette e indirette. Un’affascinante alternanza, spesso in split screen, d’immagini soprattutto private (coproduce Cong, società svizzera che controlla e promuove l’opera di Pratt) che scaraventa lo spettatore nel mezzo dell’esperienza sudamericana, parallelamente rievocata da alcune persone a lui intimamente legate: l’amico e pittore Oscar Smoje, Martín Oesterheld (regista e nipote di Héctor), Martina Pratt, una dei due figli avuti da Gucky Woderer, il disegnatore Gianni Dalfiume, il decoratore Gustavo Ferrari, Gisela Dester, illustratrice e assistente nonché grande amore di Pratt.

Ore 21.30 – “Competencia oficial” di Mariano Cohn e Gastón Duprat
Anno 2021, Durata 114 minuti – Spagna-Argentina
Con Penélope Cruz, Antonio Banderas, Oscar Martínez, José Luis Gómez, Nagore Aranburu, Irene Escolar, Manolo Solo, Pilar Castro, Koldo Olabarri

Alla ricerca di riconoscimento e prestigio sociale, un uomo d’affari miliardario decide di fare un film che lasci il segno. Per riuscirci, assume i migliori: un cast stellare formato dalla famosa regista Lola Cuevas e da due rinomati attori, entrambi di enorme talento, ma con un ego ancora più grande: Félix Rivero, attore hollywoodiano, e Iván Torres, illustre interprete del teatro radicale. Entrambi delle leggende, ma non proprio in buoni rapporti. Attraverso una serie di sfide sempre più eccentriche lanciate da Lola, Felix e Iván devono confrontarsi non solo l’un l’altro, ma anche con il loro lascito artistico.

Dopo il brillante e intelligente Il cittadino illustre, sul mondo della letteratura, i due filmmaker argentini prendono la mira direttamente sul mondo del cinema, armati di bisturi e senza guanti. Si comincia con un’esilarante sessione di lettura del copione, perfetta introduzione ai caratteri dei personaggi principali: abbronzato, volgarotto, apparentemente vanesio il Félix di Antonio Banderas, che flirta con Hollywood e innamora ogni minuto una femmina diversa; intellettualoide, moralista, cultore della parola anziché dell’immagine, l’Ivàn Torres di Oscar Martinez, vecchia gloria del teatro (il sipario è spesso lo sfondo delle inquadrature che lo riguardano) oggi convertitosi alla pratica frustrante, ma necessaria della trasmissione del suo sapere artistico tramite l’insegnamento. Ivàn e Félix non si stimano e non si sopportano, ma hanno una cosa in comune: si prendono entrambi esageratamente sul serio. Il loro ego è senza fine. Ammezzerebbero per primeggiare. La ciliegina sulla torta? Lola, la regista, non è da meno: per tirar fuori dai suoi due modelli la performance migliore che sono in grado di offrire è disposta a tutto, e li provoca e li manipola in ogni modo, gettando benzina sul fuoco della loro già incendiaria rivalità.

Ogni giorno verranno proiettati due film alle 19,00 e alle 21,30, rispettivamente nell’Auditorium e sulla terrazza di Palazzo GIL.
Tutti i film sono proiettati in versione originale sottotitolata in italiano.

L’evento di respiro internazionale fonde gli intenti di grandi istituzioni nel promuovere in Italia il cinema spagnolo e latinoamericano di qualità, con l’obiettivo di tracciare ponti che favoriscano lo scambio culturale, la conoscenza reciproca e possibili coproduzioni.

Organizzato da Exit Media, il Festival riceve il sostegno dell’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, Ministero della Cultura d’Italia, Regione Lazio, Azione Culturale Spagnola, Istituto Cervantes, e le Ambasciate del Perù, Messico e Argentina, la Real Academia de España a Roma, e ha la televisione pubblica RAI come main media, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo (Ministero di Cultura), Acción Cultural Española, Ufficio del turismo spagnolo, Instituto Cervantes, IILA – Instituto Italo-Latinoamericano.

Per la sua valenza culturale e quale veicolo di promozione del territorio molisano è accolto con orgoglio dalla Fondazione Molise Cultura e dalla Regione Molise.

Alfredo Palmero è l’autore dell’immagine della 15a edizione del festival! – Nato a Barcellona, classe 1966, Alfredo Palmero è considerato uno dei pittori spagnoli più interessanti nel panorama artistico internazionale. Palmero è famoso per i dipinti di donne realistici, a tratti surreali. Nella sua serie di ritratti “Meninas” la tradizione incontra la modernità. Il riferimento ai dipinti degli antichi maestri è chiaro: non a caso la sua serie prende il nome dal celebre dipinto Las Meninas di Diego Velázquez, uno dei più importanti ritrattisti del barocco spagnolo. Ha creato le sue Meninas come simboli della femminilità e fertilità, allegorie dei misteri delle donne e del loro ruolo nella società. Per questi motivi, nonché per la bellezza dell’opera, è stata scelta una delle Meninas di Palmero come immagine ufficiale della 15a edizione del Festival del cinema spagnolo e latinoamericano in Italia.

Associazione Culturale Kiss Me Deadly
PALAZZO GIL
Via Milano 15, 86100 Campobasso

BIGLIETTO UNICO 5€ (+ 0,50€ diritti di prevendita)
POSTI NUMERATI CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA. I biglietti di tutti i film saranno in prevendita fino a un’ora prima dell’inizio di ciascuno spettacolo. Clicca sul link https://www.amtm.it/tkt202201/web/index.php#header per essere indirizzato alla pagina della prenotazione.