Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca
Questa Volta Una Vera Botte!
Tanto è passato dall’ultima puntata di questa rubrica che più passa il tempo più mi pento di averla aperta, visto il lavoro che bisogna fare per confezionarne la classifica.
Per questo, ringrazio ancora una volta marco e Mario, senza i quali non potrei mettere in campo tanta immondizia.
Tralasciata e bypassata la notizia sul grosso e vitale problema delle pompe di benzina, che ormai non ci fa più dormire la notte, e superati indenni gli ultimi “affari” (perché fondamentalmente di quello si tratta), di provenienza paesana, passiamo dunque ad esaminare l’odierna classifica, che ti mostrerà diversi parallelismi sui vari argomenti trattati.
Questa top then comincia con un fatto che più che qualcosa di vergognoso, mostra fino a che punto possa arrivare l’imbecillità ed il fanatismo umano.
E non sto pensando solo ai testimoni di Geova; conosco tanti che si dicono cattolici e sono in realtà ben altro:
Testimone di Geova denuncia medici per trasfusione di sangue non voluta – Affaritaliani.it.
Commento di Marco:
“Per una volta che i medici fanno bene il proprio lavoro…il paziente non è nemmeno contento!”.
Commento mio:
Una volta si diceva che chi tentasse il suicidio era perseguibile per Legge.
Se è così, al di là delle convinzioni, legittime, il “Solerte Magistrato”, più che archiviare la querela, dovrebbe controquerelare d’ufficio il denunciante, incriminandolo per tentato suicidio, atteso che la trasfusione, quando venga fatta, sia un atto dovuto per il salvataggio della vita del paziente, anche se quest’ultimo è incapace d’intendere e volere, come in questo caso.
Subito davanti al fanalino di coda, ecco la prima coppia di “belle notizie”, parallelismo stradale in tutti i sensi:
Vigile investe anziana e scappa – Affaritaliani.it.
Commento di Marco:
“Un vigile poco…vigile!”.
Commento mio:
Non ti preoccupare, già da quello che si legge nella notizia, vivendo in Italia, è troppo se ancora non hanno incolpata quella povera donna.
Sicuramente troveranno un cavillo con il quale diranno che se pur è corretto attraversare sulle strisce pedonali, ciò non va fatto in presenza di autoveicoli marcianti, così da rendere almeno plausibile il concorso in colpa…
Strada di confine, asfaltata a metà: le due facce di via Papiria – Il Messaggero.
Commento di Marco:
“Per la serie ‘Miseria e nobiltà!’”.
Commento mio:
Ogni mondo è pezzente…
E io mi lamentavo del trattamento riservato alla strada di collegamento fra via del cimitero e la statale diciassette, all’altezza di contrada colle della guardia qui a Gambatesa…
(Manutenzione Delle Strade Comunali: AFFARE BIBLICO!, Manutenzione Delle Strade Gambatesane: Com’è Finita Per Quelle “Secondarie”?, Strade Gambatesane: Eccone La Manutenzione)…
Quindi mi domando:
Ma se un pedone attraversa su una strada nelle condizioni di quella che può essere visitata nell’Urbe come si deve comportare, qualora nel frattempo dovesse sopraggiungere una macchina della polizia municipale?
Così, per sapere se post mortem il Nostro bipede sia stato considerato anche correo per l’attraversamento “azzardato”.
Il terzultimo, nonché ottavo posto, sempre per rimanere nell’ambito della vergogna da strada, è occupato da quest’altra bella accoppiata che però ci mostra la differenza di comportamento e la diversità culturale del “Solerte Magistrato”, viste in Patria e dall’estero:
Dodici condanne per guida in stato di ebbrezza, nessuno gli toglie la patente – Affaritaliani.it.
Commento di Marco:
“La solita giustizia italiana…”.
Commento mio:
il Nostro è raccomandato; potenza della C G Pelle!
E poi è italiano!
Non come questa condannata in uno stato “barbaro”…
Con il suv sul marciapiede, condannata a portare cartello: sono idiota – Il Messaggero.
Commento di Marco:
“American idiot!”.
Commento mio:
Quando si dice “La Certezza Della Pena”!
Ma qui abbiamo Magistrati con la M Maiuscola!
Sopra ho voluto buttarla sullo scherzo, ma se fossimo stati in Italia, avremmo avuto una causa lunga il tempo sufficiente per permettere alle televisioni ed ai giornali di sguazzare in quella fanga, fino a che non si fosse verificata un’altra idiozia da enfatizzare.
Solo allora, il “Solerte Magistrato” di italica provenienza, avrebbe condannati i bambini della scuola per non aver lasciato passare il suv, oltre all’autista dello scuolabus reo di essersi ribellato ai capricci di una signora.
Mi dispiace solo che il giudice d’oltre frontiera, non abbia esplicitamente imposto all’idiota conclamata di apparire senza occhiali scuri:
sai le risate!
Settima posizione per un abbinamento politico/sinistroide, prologo ad una notizia in solitario, sempre d’ispirazione politica, se così si può dire.
L’accoppiata che ti mostro, non l’ho ramazzata io, quindi: “Ambasciator…
Pd, dopo il confronto tv Puppato accusa Renzi: era teleguidato – Il Messaggero.
Commento di Mario:
“E’ sempre così, a lamentarsi è solo chi non può pagare il biglietto e non può comprare la “soddisfazione”!
Cara “Poppato”:
1°: Perché il cellulare non l’ho aveva con se?
Non era mica agli esami di maturità…
2°: Se riteneva scorretto l’atteggiamento di Renzi, perché non ha fatto presente in diretta la cosa?”.
Commento mio:
Come la maggior parte delle donne PD, (Vedi rosi Bindi o qualcuna di mia conoscenza), gente assai ben fornita di quella cattiveria d’animo che fa di costoro esseri frustrate ed antipatiche, anche quest’aspirante concorrente alle loro primarie, ha una qualità che rende per lei impossibile l’uso del cellulare:
E’ brutta come la morte, ragione per la quale:
Chi la chiamerebbe?
Chi le scriverebbe, magari sms di insulto?
E poi: perché proprio durante una tribuna politica?
Ma volendo essere ancora più cattivo:
Se Renzi fosse teleguidato, significherebbe che il Nostro sia riuscito a costruire una macchina da guerra invidiabile.
Che colpa ne ha Matteo se altri non hanno le sue stesse capacità d’inventiva?
E per evitare che mi si tacci di parzialità:
“Il giudice che lo ha assolto è amico della sorella di Vendola” – Giornalettismo.
Commento di Mario:
“Si tratta di comunisti, quindi questi articoli sono solo meschini tentativi di gettare fango per delegittimare una persona che inquanto comunista, ha l’onestà di default.
Se ci fosse stato Berlusconi, si sarebbe gridato allo scandalo tirando in ballo nuovamente quel conflitto di interessi che sta sempre bene su tutto, sarebbe stato chiamato in causa il Consiglio Superiore
della Magistratura per dare una “severa lezione” al boia mancato”.
Commento mio:
Se la cantano e se la suonano, pretendendo poi credibilità assoluta…
Mi ricorda qualcuno…
La sesta piazza come detto, è occupata da un antipastino niente male:
La beffa dei vitalizi regionali Resistono alla legge anti-Fiorito – Corriere.it.
Mentre i miei collaboratori “riflettono” secondo le proprie idee in merito, io non posso far altro che denunciare l’ovvio…
A metà classifica, per dare un senso di interdisciplinarità alle notizie precedenti, ecco qualcosa che non mi farebbe gridare allo scandalo visto il mio essere totalmente favorevole alla liberalizzazione della droga, ma che se da una parte mi fa sorridere, (la prima notizia…), dall’altra, mi fa pensare, (secondo fatto):
La figlia di Beppe Grillo trovata a Rimini con due dosi di cocaina.
Commento di Mario:
“L’episodio sarebbe accaduto il 7 novembre scorso , ma trattandosi di figlia di un diversamente destro, non abbiamo potuto “beneficiare” dell’immediatezza e dell’ampia diffusione della notizia,
trapelata a una settimana di distanza solo grazie ai midia locali .
Se non ci saranno episodi che vedranno coinvolto in qualche modo il gargamella,
posso liberamente pensare che dietro queste divulgazioni c’è una regia occulta o avere un sospetto è reato?”.
Commento mio:
E se fosse una “pensata” di grillina provenienza per accattivarsi le simpatie dei tanti italici “mariuani”?
Cocaina in casa del clandestino-eroe. L’avvocato: “Fermato, ma la droga non è sua” | tiscali.notizie.
Commento di Marco:
“Come non detto…”.
Commento mio:
IO SONO DICHIARATAMENTE FASCISTA E ME NE FREGO DELLE CONSEGUENZE DI QUESTA PIU’ CHE RIPETUTA DICHIARAZIONE.
Se guardassi alla notizia nuda e cruda, dovrei ringraziare le forze dell’ordine per aver scovato questo “Traditore della Patria”.
Diversamente, credo che la notizia di un uomo che si permette il lusso di salvare dalla morte altri uomini, senza pensare al resto, comunque andrebbe considerata normale, ma comunque andrebbe valutata, al di là di altri frangenti.
Io potrei avere della droga in casa o in tasca, ed essere più umano di tanti personaggi “da bene” (vedi i preti che in Roma dispongono di appartamenti di lusso, affittati e in regime di sfratto per i locatari, magari perché morosi, magari perché con il poco danaro in loro possesso, ci devono mangiare).
Chi andrebbe arrestato?
Ma poi, siamo sicuri che la droga trovata in casa di questo signore non sia proprio di chi ne ha dichiarato il possesso?
Siamo sicuri che dietro questa “storia” non si nasconda un mal celato voler infangare chi, effettivamente e senza ombra di alcun dubbio politico, ha compiuto un bel gesto, che si tende a far passare in secondo piano, per stupide forme di rivalsa, se non di puerile gelosia?
Se si volesse addebitare ogni forma reattiva alla destra, va considerato comunque che fra i vari punti a difesa di questa idea, si annovera la presenza nel Regio Esercito, di battaglioni di ascari, null’altro che soldati considerati italiani, ma provenienti dall’Africa, orientale e non, perfettamente integrati, perché ligi al dovere, sia o meno remunerato.
Insomma: se si sta cercando di sminuire il lavoro di un uomo che poi è risultato essere non proprio “pulito”, ricordo che esistono molti nostri connazionali, meno “puliti” di costui, meno degni di restare in Italia, gente che purtroppo, nessuno può scacciare.
Medaglia di cartone e quarto piazzamento per questa porcata:
Ragazzino fa pipì sulla sua auto l’educatore lo costringe a leccarla – Il Messaggero.
Commento di Marco:
“Io avrei punito anche i genitori…!”.
Commento Mio:
Se dipendesse da me, io oltre al cosiddetto “Educatore” ed ai genitori del piscione, avrei redarguito a dovere anche quest’ultimo, reo a mio avviso di aver fatto quello che ha fatto, sapendo di essere in torto, non fosse altro che per maleducazione.
Non so disporre la condanna per i primi due, (anzi: tre soggetti), ma conosco quale pena avrei applicata al “discolo” evidentemente non proprio ben educato da gente, (genitori ed educatore), che a tutt’altro pensavano.
Io avrei condannato il nostro “disadattato” a lavare la macchina in questione, non con la lingua, ma con la normale attrezzatura utilizzata in un normale autolavaggio.
L’educatore ha sicuramente sbagliato, i genitori non ne parliamo, ma il nostro “leccatore forzato”, null’ha fatto per evitare la reazione del proprietario della macchina inzozzata.
Se è vero infatti che a tutto c’è un limite, questo va riconosciuto anche al troppo liberalismo applicato nei confronti di ragazzi che se pur traumatizzati dalla separazione dei propri genitori, non hanno ne dovranno mai avere il diritto e la scusa per trasgredire ogni Legge, anche quella non scritta che delimita i confini della libertà di ognuno, nel punto esatto in cui comincia la libertà altrui.
Il gradino più basso del podio quest’oggi è occupato da una coppia che speriamo non si accoppi davvero; sarei preoccupato per i danni che creerebbe l’eventuale prole:
Giuliano e Michaela: che tenerezza…
Biancofiore come Berlusconi: “Ma quale crisi? Alle 10 tutti prendono cappuccio e brioche al bar” – michaela biancofiore, silvio berlusconi, crisi, bar, l’aria che tira, ristoranti, battuta, pdl – Libero Quotidiano.
Commento di Mario:
“Chi alle 10 di mattina può permettersi di oziare nei bar,
1° ha tempo da perdere;
2° ha soldi da spendere.
Se ci fosse crisi, non ci sarebbe la possibilità di pensare al futile e il caffè il “crisato” lo prenderebbe a casa”.
Commento mio:
Lo abbiamo detto tante, troppe volte io e Mario: Finché ci sarà la possibilità di pensare ad un quarto d’ora per fare vacanza, finché ci sarà possibile prendere il caffè, anche a casa, (non parlo del surrogato da cicoria, reminiscenza della seconda guerra mondiale), non si potrà parlare di crisi.
Ah! Io il caffè ed il cornetto li prendo ogni mattina feriale che Dio comanda alle otto; non mi sono mai lamentato per mancanza di soldi e mai nessuno ha potuto accusarmi di non aver pagato:
Secondo te, sono troppo ricco o troppo fesso?
Ma passiamo al “fido” Giuliano:
Amato difende la Casta “Politici trombati sono esodati di Stato: paghiamoli” – giuliano amato, amato casta, amato esodati, amato politici, amato vitalizi politici, amato pensioni politici, amato stipendi politici – Libero Quotidiano.
Commento di Mario:
“Gradirei sapere da chi conosce la legge meglio di me, se per il signor Giuliano Amato per queste affermazioni, si possa configurare il reato di istigazione a delinquere.
Mi domando, se i criminali ai quali viene concesso di aggredire i poliziotti nelle manifestazioni, andassero a casa di Giuliano amato e lo picchiassero come fanno con i tutori dell’ordine, di chi sarebbe la colpa:
Di chi mena o di chi istiga?
Caro amato, sei un politico da prima Repubblica e da tutti potevo aspettarmi una caduta di stile… Ma da te no e per la tua mancanza di tatto, ti dico senza mezzi termini, vergognati, che ben vengano i fiorito e i penati al cospetto di uno come te!
Commento mio:
Ricordi?
Il nostro topolino, è lo stesso che impose una tassa mai tolta:
Quella del sei per mille sui risparmi depositati sui conti correnti, ovviamente quelli ordinari.
Il nostro “sorcione”, è lo stesso che disse una sacrosanta verità:
“Imponiamo una tassa agli italiani, perché non siamo noi i ladri, ma loro i papponi”, cosa che venne ritirata immediatamente dopo che nel bel mezzo dell’estate del novantatré, proprio mentre zia Mafia “proponeva il suo pensiero”, rinvenendo da una calda estate, l’italiettano medio, ancora non del tutto sazio delle performance del “Giudice Di Pietro”, a caccia di cinghiale, ubriaco e convinto di aver conquistato un cambiamento che si sarebbe dimostrato, di lì a poco, peggiore e sicuramente non cangiante l’allora attuale sistema politico e vitale della nostra Italietta, entrò in campo e fece sentire la propria voce per dire:
“Io non sono un ladro, ma un pezzente; perciò, o topolone dei miei stivali, ritira quanto hai detto, perché la congiuntura prevede che potresti essere sostituito come gli altri”.
Il nostro Sorcione, immediatamente si adeguò, tacitando il popolino vorace, ma restando giustamente avvinghiato alla poltrona che cambiando camaleonticamente nome anno per anno, lo ha tenuto e lo tiene sulla mangiatoia, permettendo a costui di espettorare le cazzate (scusa il livello statistico che sto raggiungendo), espresse ignobilmente da colui che, per soprannome e di fatto rode, al posto di rodersi, tentando di obbligare noi al rodimento.
Che dire?
Il popolino è sazio, o il sorcione è considerato morituro?
Non lo so, staremo a vedere; ma di gente come il nostro ratto di fiducia ne abbiamo a iosa, e li tollereremo, (nonostante tutto), finché non supereranno i limiti della pazienza umana.
Quindi: detentori d’interessi più o meno leciti, anche gambatesani, siete avvertiti e considerando che vi calcoliamo quanto il due di spada quand’è briscola denari, sarà il caso di cominciare a preoccuparvi di ritirare i remi in barca, perché se vi dovesse venire la voglia di superare i limiti, sappiamo come trattare stupide reliquie come voi.
Sic Transeat Gloria Mundi.
O come dico spesso io:
Sic Transit Gloria Bindi.
(A buon intenditor, poche parole).
La medaglia d’argento, se la dovrà dividere un’altra coppia di baggianate:
Finisce in carcere da innocente muore prima di essere risarcito – Il Messaggero.
Commento di Marco:
“Una storia italiana:
Che sfiga!”.
Commento mio:
Conosco gente che ha subito ingiustizie, e non ha neppure avuta la fortuna di morire, dovendo restare ad attendere un risarcimento che non arriverà mai.
E la notizia fa il paio con questa:
Fidanzatini lo ingaggiano su Facebook. 14enne diventa assassino per 150 euro – Affaritaliani.it.
Commento di Marco:
“La fervida mentalità contorta dei giovani di oggi…”.
Commento mio:
Sarà anche vero che se prima a quattordici anni si mettevano al mondo i propri figli, (come madre natura vorrebbe), oggi a diciotto la bocca di certo tipo di gioventù puzzi ancora di latte, (non quello bevuto a colazione, s’intende), da qui però a far capire a costoro che un omicidio lo si sbrighi con pochi anni di riformatorio, mentre, superata la fatidica età dei diciotto anni per l’appunto, lo stesso reato reprime la libertà del reo per quasi tutta la vita, ce ne passa!
Sarà la globalizzazione europea che modifica anche il comportamento del “Solerte magistrato del paese dei tulipani?
Non lo so; spero però che almeno il giudice nordico non acquisisca la lentezza nel pronunciare sentenze e la mancanza della certezza della pena, (qualunque essa sia), virtù tipicamente italiane.
PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!
Ed Al Primo Posto?
Stronzata Regina e medaglia Doro?
Rocca Cencia, «Gattini torturati nel deposito Ama, io picchiato e poi licenziato» – Il Messaggero.
Commento di Marco:
“Pezzi di m…a! E mo’ c’ vò!”.
Commento di Mario:
“Premesso che mal sopporto animalisti e fanatici, mi preme sottolineare la differenza tra la reazione in presenza di maltrattamenti agli animali, con il maltrattante che in Italia viene coperto mentre in Belgio viene linciato.
(Artista belga lancia gatti in aria Gli spettatori lo aggrediscono – Corriere.it”.
Commento mio:
Ed ora scendiamo all’inferno!
Pezzi di merda è dire poco.
Io mi domando e domando a te che mi leggi:
Fra il raccomandato che ha aggredito quel ragazzo, troppo ingenuo e ben educato per stare in un cumulo d’immondizia, e i gatti che si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato, chi è la bestia?
Non parliamo poi dei dirigenti del monnezzaro: loro, come buona parte della classe impiegatizia dell’Urbe, (ed io conosco retroscena da far schifo più di quella discarica), sono puliti come la peggior merda di cui sopra.
Detto ciò, è normale che venga applicata la Legge di Pinocchio, e sarebbe davvero fuori dal normale se il “Solerte magistrato” si passasse una mano sulla coscienza, reintegrando Cristian, dopo aver ripulito quel letamaio (con abbondanza di manette tintinnanti, fogna politico/mafiosa che dice a sua volta di tener pulita Roma.
A ciò voglio aggiungere il rimarcare della normale, ipocrita, stupida, farisaica, opportunistica, volgare, insulsa, e pretestuosa vigliacchjeria, proposta da certi strani miei non voluti lettori che, moralisti da far schifo, sicuramente non hanno il coraggio di prendere posizione in merito: a favore o contro di me non importa, ma non hanno il fegato di prendere una posizione politica, in grado di esprimere un minimo di solidarietà verso chi, sapendo di perdere il pane per la propria famiglia, ha agito a mio avviso più che cristianamente nei confronti di animali, anch’essi figli di Dio e deboli come chi è debole.
Già, ma a questa gentaglia velenosa ed inutile, certo dire gli va porto dopo averlo stampato…
Porci!
Non degni di essere uccisi sotto Natale.
Il Natale che dite di festeggiare solennemente, dopo aver dimostrato di essere i primi a non credere al Messaggio, divulgato da voi e dai vostri compari quasi con fastidio.
“E quindi uscimmo a riveder le stelle”.