Di Michele Santelia
Sono Michele Santelia, il molisano di Campobasso che ritrascrive integralmente al contrario digitando su quattro tastiere bianche di computer senza vedere il videoterminale durante la digitazione, opere letterarie internazionali nella loro lingua originale, straniera o arcaica come il geroglifico, l’ebraico antico, la lingua Maya, il codice di Voynich, il cuneiforme, il cinese tradizionale, l’etrusco, la lingua osca, ecc.
il Guinness World Records ha appena omologato la mia ultima Opera che rappresenta l’81° volume ritrascritto al Contrario. Titolo di tale mia ultima fatica è “Das Nibelungenlied Backwards”, ossia il canto dei Nibelunghi al Contrario, tratto dal Das Nibelungenlied, di autore anonimo, scritto in germanico antico medievale intorno al 1190 – 1204, libro che ho ritrascritto al contrario, digitando su 4 tastiere bianche di computer senza vedere il videoterminale durante la digitazione usando il font di scrittura “medieval speculare”, ossia leggibile nel modo normale di scrittura attraverso uno specchio.
Ho ritrascritto in tale modo l’opera pubblicata da Friedrich Zarncke nel 1871 in tedesco antico medievale. Infatti, in questi giorni il Guinness World Records mi ha inviato il 18° certificato guinness world record che ha omologato il mio ultimo libro aggiornando tutti i miei records precedenti.
Ho dedicato la “Das Nibelungenlied Backwards” con grande commozione ed emozione ai “diversamente abili di tutto il mondo”, a tutti coloro che soffrono quotidianamente in una società bigotta e maldestra che molte volte li ignora e quasi nulla fa per rendere la loro vita più serena e tranquilla; una società che non si rende conto del loro valore estrinseco ed intrinseco e di quanto possano essere utili per tutti noi e per la nostra realtà sociale. Una società che si ricorda dei diversamente abili solo quando vincono le medaglie alle paraolimpiadi: che viltà…!
Non è assolutamente giusto che ci ricordiamo dei diversamente abili solo quando vincono delle medaglie durante le paraolimpiadi, mentre li lasciamo nell’oblio durante tutto il corso della loro vita.
Cosa rappresenta questo poema? Das Nibelunghenlied, noto anche come Il Canto dei Nibelunghi o la Canzone dei Nibelunghi, è un poema epico scritto in alto tedesco medio agli inizi del XIII secolo. Narra delle vicende dell’eroe Sigfrido alla corte dei Burgundi e della vendetta di sua moglie Crimilde, che porta ad una conclusione catastrofica e alla morte di tutti i protagonisti.
Il Canto dei Nibelunghi si sviluppa in due vicende principali:
• La prima riguarda l’eroe Sigfrido e le sue epiche gesta alla corte dei Burgundi, fino alla sua morte per mano del traditore Hagen;
• La seconda riguarda la vendetta di Crimilde contro i suoi stessi parenti, colpevoli di aver permesso il delitto del marito.
E’ un’Opera rilegata con cuoio antichizzato molto massiccio e decorata con borchie antichizzate.
L’opera è composta complessivamente da:
• Pagine 462
• Parole 84.753
• Caratteri 451.976
• Paragrafi 9.888
• Righe 13.851
E’ un volume molto grande del peso di 28,700 kg.; alto 27 cm, largo 10 cm.
Pertanto, a tutt’oggi ho ritrascritto integralmente al contrario digitando su 4 tastiere bianche di computer senza vedere il videoterminale durante la digitazione:
81 enormi volumi
relativi ad opere letterarie internazionali nella loro lingua originale straniera o arcaica come il latino, l’etrusco, il cinese tradizionale, l’ebraico, il geroglifico, l’idioma di Voynich, la lingua Maya, l’alfabeto cuneiforme, l’antico alfabeto Etiopico Ge’ez, la lingua Osca, il linguaggio alieno, la lingua sanskrita ecc., composti complessivamente da:
• Pagine 34.778
• Parole 4.593.552
• Caratteri 25.739.143
• Paragrafi 362.117
• Righe 717.503
La torre di libri al contrario più alta del mondo da me denominata Tower of Babel backwards, ora è alta complessivamente metri 8,63 e pesa 1.236,69 kg.
Anche in questa mia nuova esperienza mi piace ribadire e rimarcare che “scrivo al contrario proprio per contestare un mondo che paradossalmente va alla rovescia e non credo proprio di poter essere smentito: vedasi gli ultimi eventi, in particolare la subdola, vile aggressione e invasione dell’Ucraina da parte non della Russia (io amo moltissimo il popolo russo), ma dall’ennesimo dittatore di turno, quindi unico responsabile di tale immane tragedia che ha provocato immense stragi di innocenti vittime, compresi bambini, donne ed anziani. E sì, al giorno d’oggi non dovrebbero esistere più tali ignobili, vili eventi, ma in qualche paese dittatoriale o totalitario, sono in sella ancora perfidi dittatori che pur di detenere il potere ammazzano anche persone inermi, appartenenti ad altri popoli ed etnie. Che viltà…! Sono grato alla Comunità Europea, al nostro paese che tanto stanno facendo per mettere alle strette il perfido Presidente russo, per fiaccarlo allo stremo e ridurlo alla resa, mentre mi sento molto vicino al popolo ucraino e a tutti gli altri popoli che nel mondo intero stanno subendo le suddette angherie.
Dedicherò la mia prossima Opera all’eroico popolo ucraino e a tutte le sue innocenti vittime, donne, bambini, anziani, giovanissimi soldati di leva, morti per difendere la loro patria, così come abbiamo fatto noi italiani nel corso del nostro glorioso Risorgimento…!