Di Elena Salvatorelli
(Foto), Di Roberto Ciocca
Giuseppe “Spedino” Moffa
Metodo per zampogna
(Zampogna a chiave con bordone modificato)
Ad opera di uno dei musicisti più rappresentativi della scena molisana e tra i più impegnati, a livello nazionale, nel rinnovamento dei repertori e delle modalità esecutive della zampogna, un metodo introduttivo all’uso di uno degli strumenti emblematici delle tradizioni musicali
Impegnato da anni nella pratica dello strumento per rinnovarne il repertorio e le modalità esecutive, Giuseppe “Spedino” Moffa ha raccolto e formalizzato per la prima volta le proprie, ultradecennali, esperienze in quest’ambito nel volume Metodo per zampogna, in uscita per Squilibri editore all’interno di un progetto promosso dal Conservatorio “Lorenzo Perosi” di Campobasso con l’auspicio che possa affermarsi anche come riferimento per una nuova didattica della zampogna, in considerazione del fatto che di recente anche in altre istituzioni dell’Alta Formazione Musicale, da Catanzaro all’Aquila, sono stati aperti corsi sugli strumenti della tradizione popolare.
Strumento emblematico delle musiche di tradizione orale del Meridione, la zampogna è la cornamusa del Sud Italia e fa parte della grande famiglia di aerofoni a sacco diffusi in tutta Europa. Associata per lo più ad ambienti rurali e pastorali e a determinati contesti festivi, ha rinnovato negli ultimi anni il proprio repertorio grazie all’impegno di alcuni musicisti che ne hanno rivelato le grandi potenzialità melodico-armoniche, portandola a dialogare con numerosi generi musicali in sintonia con le istanze della contemporaneità.
Guardando a questi sviluppi, ma senza dimenticare le origini illustri della zampogna, quelle notazioni musicali e quei brani che ne hanno consacrato la fama, Giuseppe Moffa ha così realizzato un lavoro ricco e variegato che parte con esercizi propedeutici per arrivare a brani complessi, variando indistintamente dal repertorio contemporaneo a quello tradizionale. Sviluppandosi su diversi livelli, il metodo si rivolge pertanto a una vasta fascia di potenziali interessati alla pratica della zampogna a chiave o con bordone tradizionale: al neofita che intende affacciarsi per la prima volta a quel mondo e a chi già suona da autodidatta o “a orecchio” e vuole imparare a leggere scoprendo le nuove tecniche e i repertori contemporanei, ma anche ai musicisti che vogliono ampliare le personali competenze professionali, conferendo un colore diverso alle proprie performance. Tutto ciò, con numerosi spartiti musicali ed esempi e nel CD allegato al volume, 12 brani al fine di avere anche un riscontro visivo e audio a quanto illustrato e spiegato nel manuale.
Compositore, cantautore, chitarrista e zampognaro, Giuseppe Moffa ha fondato e dirige la Zampognorchestra, singolare quartetto di zampogne per il quale ha scritto, nel 2013, il disco d’esordio, Bag to the Future. Come solista ha pubblicato cinque album e animato numerose esperienze innovative nell’uso della zampogna, spaziando in ogni genere musicale, dalla musica contemporanea, al blues, al jazz, fino a sperimentazioni come la “Zampogna di TESLA” dove lo strumento contadino per antonomasia ha colloquiato con i fulmini emessi dalle bobine di Tesla.