Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Giacinta Venditti E Prese Da Internet
Incominciano A Battersi Il Petto, Ma Non Si Pentono Di Nulla
E’ di stringente attualità la notizia che manca l’acqua e nulla si riesce ad immaginare per il futuro a breve termine per risolvere il problema, eccetto l’impaurire l’utenza che per altro paga profumatamente qualcosa che in tanti luoghi puzza.
Su queste pagine se ne è parlato dalla fondazione ad oggi, un giorno sì e l’altro pure, in particolar modo col riferirsi a quanto accade a Gambatesa, dove per il momento il prezioso liquido non manca, ma va anche detto che si ha questa fortuna per via dell’assoluta scarsità di consumatori in loco.
Chi segue assiduamente questa testata sa bene che ora si arriva al dunque perché dopo l’impaurire da coviddi, siccome l’uomo sa di esser nudo e per il fatto che cambiano i tempi, ormai non se ne vergogna più, quel potere politico che secondo Leonardo sciascia “fonda la propria sicurezza sull’insicurezza dei sudditi”, sta pensando di dare la colpa per la mancata soluzione del problema a Dio per liberarsi dalle proprie responsabilità. Si dice che il Signore stia iniziando a punire l’umanità per la sua irresponsabilità e cattiveria e siccome Dio comanda ed il potere si adegua, quest’ultimo pensa innanzitutto di obbligare la plebaglia a pregare per far sì che vengano scacciati i cattivi pensieri di ribellione.
A Gambatesa, a proposito di chi compare in questa foto, atteso che si stia avvicinando il periodo nel quale la Madonna medesima verrà portata nella chiesa madre del borgo, si è pensato di proporre il solito, invariabile programma, aggiungendovi in testa qualcosa che fino allo scorso anno è stata praticamente nascosta:
“Parrocchia San Bartolomeo Apostolo
Comitato Madonna della Vittoria Gambatesa
Festa delle Traglie in Onore della Madonna della Vittoria
Programma 2022
3 Luglio
Ore 17:00 – S. Messa in C.da Bosco Chiusano in Onore della Madonna della Vittoria …”.
A seguire verrà proposto il resto e quanto appena presentato resta tale solo a titolo di cronaca perché rispetto al passato è davvero difficile pensare che vi siano sviluppi legati al turismo locale.
Resta fermo invece ciò che a breve potrebbe accadere a proposito di quanto di materiale sta via via svanendo, si dice per effetto della siccità. La politica, locale e non solo, facendo riferimento al colpevolizzare l’utenza, ricorda che se manca l’acqua è colpa di chi la spreca, gente che va condannata senza appello e va multata significativamente, in quanto se non si spreca, l’acqua c’è, alla faccia delle reti colabrodo.
A costo di annoiare invece, chi scrive ricorda:
1°: Che l’acqua è un bene pubblico;
2°: Che quanto si paga, serve per ottenerne gestione e trasporto;
3°: Che una volta pagata, l’acqua diventa di proprietà di chi la compra;
4°: Che in privato, esiste ancora la libertà d’azione secondo i propri desiderata;
5°: Che non è concesso al potere pubblico d’inserirsi nel privato se quest’ultimo non approva;
6°: Che la convivenza Tra uomini è gestita da regole chiare e che le stesse non si cambiano in corsa;
7°: Che qualora si verifichi quanto al punto precedente, è legittima la medesima reazione.
Se Poi Ciò E’ Esiziale Per Qualcuno, Questa Si Chiama Guerra Derivante Da Tal Comportamento.