Di Mario Ricca
“Il Gioco E’ Bello Quando Dura Poco”.
È’ quanto deve aver pensato il maestro Battiato?
sul cantautore già ho espettorato qualche giorno orsono: Sul “Ponte” sVendola Bandiera Sbiadita.
Sono delle ultime ore, i capricci dell’intellettuale che vorrebbe solo deleghe che favoriscano lo svolgimento della propria attività principale!
Tutto legittimo, però mi chiedo:
Quando l’incarico è stato proposto a Battiato, il Nostro non immaginava che avrebbe dovuto sottrarre tempo al lavoro che gli consente di mangiare?
Forse il maestro prestato alla politica, ha abbandonato il Paese delle meraviglie nel quale abitano i filosofi e non riesce a metabolizzare il mondo reale abitato dai manager?
Forse il maestro inizia ad avere le idee chiare e si rende conto che non è come dice lui che si offende se chiamato Assessore, che anche in sede e fase istituzionale vorrebbe essere chiamato per nome come si fa nei centri sociali?
Forse ha cominciato finalmente a capire che per ricoprire incarichi politici è necessario avere a che fare con la politica annessi e connessi?
Delega dopo delega alla fine il maestro abbandonerà Crocetta e finalmente ci si potrà liberare di questi personaggi che dal piedistallo sul quale si pongono con le loro verità assolute delle quali si ritengono unici depositari, al massimo possono fare gli uomini immagine dell’astratto.
Ben vengano i tecnici che sicuramente sono più competenti dei politici nei settori dove vengono coinvolti, purché si limitino ad entrare in punta di piedi, possibilmente senza snobbare e soprattutto senza enfatizzare l’opera di presunto volontariato pretendendo magari il “ti saremo eternamente gratis”, tenendo presente la cosa essenziale, ossia che essere diversi, non significhi necessariamente essere migliori!