Di Luca Giordano
Era il lontano 2007, quando dal blog di Beppe Grillo prendeva forma quello che sarebbe stato un nuovo grande partito chiamato “movimento cinque stelle “. Anzi, sicuramente se mi leggesse il comico genovese mi correggerebbe rispondendomi che lui (insieme al mitico Gianroberto Casaleggio)non stava dando vita ad un partito, bensì ad una nuova concezione di politica che in Italia non si era mai vista, dove il cittadino era in costante dialogo con quelli che sarebbero stati i suoi rappresentanti politici, usando la rete come vero alleato di questo nuovo movimento che si stava per creare.
Ricordo i pullman gremiti, partiti da Campobasso ed Isernia per partecipare al Vaffa-Day che si è tenuto a Roma, in una Piazza del Popolo stracolma di persone che avevano voglia di cambiamento.
Il programma iniziale del Movimento spaziava dal taglio dei parlamentari mettendo un tetto massimo di carriera politica pari a due legislature, agli aiuti economici ai piccoli artigiani, a nuove riforme per la scuola e per l’ambiente. In quegli anni Grillo era il vero mattatore d’Italia. I suoi comizi e tour teatrali segnavano il tutto esaurito, il che voleva dire che quel movimento stava prendendo vita ed era in procinto di dare una storica svolta ai palazzi del potere di Roma.
Ormai, i giorni della ‘ribellione grillina’ son lontani, la figura di Casaleggio è venuta a mancare ed il movimento è arrivato all’apice del suo successo, ma ahimè ha perso quello spirito libertino e guerrigliero da cui era nato con continue scissioni all’interno di esso. Perciò, permettetemi di rivolgere a chi questo movimento lo ha usato solo per fini personali…
Un Bel Vaffa-Day!