Referenda

Di Vittorio Venditti
(Audio), Presi Dai Dischi E Dalle Suonerie Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Prese Da Internet Da Antonio Di Domenico E Stefano Venditti

‘Andate Al Mare’

Esattamente undici anni fa, questa voce, forse ancora acerba, ma nonostante le innumerevoli fregature ricevute, tutt’altro che disfattista, mediante un sunto della cronaca elettorale del tempo presentato col titolo oggi ripreso, si è permessa di sottotitolare: ‘Come Votare?’.

Italia fisica

Cliccando il collegamento ipertestuale proposto sopra, si potrà vedere che l’impegno di quel giorno oggi non è presente. Ciò, non certo per mancanza di volontà! I tempi cambiano, si cambia con i tempi e patito di prima mano che i quesiti da esaminare dopodomani vertono su argomenti per i quali l’Italia fisica ha pagato fior di quattrini allo scopo di delegare gente non in grado di concludere fattivamente la questione perché fintamente istruita e di conseguenza spesso non in grado di scrivere ed interloquire nemmeno in italiano, dato che quelli che beneficiano comunque di qualsiasi dei due risultati, a parere di chi scrive fanno parte di una categoria protetta, (ovviamente fra compari ci si capisce), assunto che sterminarli voglia dire creare ulteriori martiri e peggio, privare il vostro cronista e tanti della medesima risma dei giocattoli con i quali trastullarsi per farli sostituire da soggetti ancor meno in grado di gestire il compito per il quale uno dei tre poteri dello Stato arriva al punto di accordarsi con la propria controparte ad alti livelli, ma non disdegna connivenze necessarie a salvaguardare il deretano di mezze calzette che diversamente sarebbero così magre, da diventare davvero trasparenti, cosa che vorrebbero far credere per ammantarsi di un’importanza che non può essere attribuita a gente che persegue la sola volontà di far condannare innocenti, (qui l’esplosione della ‘Mina vagante’ periodicamente piazzata da questo giornale, deflagrazione corredata a grappolo dall’altrettanto scontato e seguente commento: “Chhissà se per Davigo e Travaglio anche questo povero sventurato è un colpevole che è riuscito alla fine a farla franca! Ricordo per i giustizialisti smemorati, che questi signori in più occasioni, specialmente il primo citato, hanno affermato che non esistono persone innocenti ma solo persone che lo Stato non riesce a condannare. Il 12 giugno si avvicina, meditare perché nel trita carne di questi delinquenti ci può finire chiunque.”, sante parole che chi scrive si onora di pubblicare, ma soprattutto di condividere e far sue), visto che per dirla usando termini d’alto giornalismo, invidiati ed irraggiungibili anche da Scartini dell’informazione quali Indro Montanelli, Curzio Malaparte e chi più ne ha più ne metta, lo scassamento di zebedèi ha portati gli italiani che il giorno pensano a come vivere onestamente del proprio lavoro a soffrire in maniera cronica di ‘elefantiasi dello scroto’, gravissima deformazione che per certi versi risulta più grave del covid, ma i mezzi di comunicazione di massa si guardano bene dal parlarne, in quanto seriamente controproducente per la loro stessa esistenza, Premesso tutto ciò e ripensando a quant’è stato distrutto dai soggetti che esaminano, ma pretendono di non venir ripagati con la stessa moneta che in questo caso davvero ‘non olet’, sarà il caso di riesumare il suggerimento dato da chi se di toga ha ferito, sicuramente di toga è perito.

Bettino Craxi

Oggi non verranno espresse massime e frasi celebri, ma considerato che il signore proposto nell’ultimo scatto ne ha fatte di cotte e di crude, bello è riprendere fra tali gesta un dire che difficilmente potrebbe stare in bocca ad un difensore della democrazia, intesa come la protezione del proprio territorio da chi già lo occupava e tutt’ora ne è padrone: (Sigonella 1985 docet), ma che allora come oggi è la massima espressione della ribellione del popolo a chi dice che questo stesso sia ‘sovrano’ nelle decisioni collettive.

Italia Politica

A proposito dell’Italia politica ovvero di ciò che è stata definita ‘Prima Repubblica’, Bettino craxi, in prossimità di una scimmiottata simile a quella di dopodomani, volendo subdolamente mandare in ben altri luoghi chi lo stava osannando come fosse Gesù Cristo la mattina della domenica delle palme, riassunse il suo pensiero col dire: “Andate al mare!”. Attenzione: allora i politici potevano venir definiti ancora tali; chissà se quelli già passati a miglior vita ridono del presente! Siccome le condizioni meteo stanno per dar ragione al capopopolo che evidentemente ha avuta la vista lunga anche perché si è potuto permettere di praticare per sé, prima e dopo morto, il motto proposto da Giuseppe Gioacchino Belli nel suo Li Soprani Der Monno Vecchio, “Io so’ io, e vvoi nun zete un cazzo”, sarà il caso di suggerire a chi non è ‘pecora’ e non attende il tozzetto di manna derivante dallo star ad aspettare fessi che vanno a scrivere qualcosa che verrà letta solo per contabilità di registro e poi buttata, se tutto va bene, tra le reti fognanti del ‘rotto stivale’, sarà il caso d’invogliare questi prodi a seguire il ‘socialista’ suggerimento, così: per riavviare l’economia del ‘bel paese’!

Altro Che Disfattismo! Questo Sì Che E’ Vero Progresso!