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Storia Dell’Arte: Vandali In Museo

Di Luca Giordano

L’immagine della Gioconda imbrattata per sempre. Può essere una frase catastrofista che non ha fondamento reale anche perché è protetta da un vetro antiproiettile, eppure l’immagine di domenica della Gioconda insozzata di Panna ha destato molto scalpore.

Torta ‘Gioconda’

Un attivista o presunto tale ha eluso la sorveglianza del Louvre (il museo parigino tra i più importanti al mondo) fingendosi disabile e seduto su di una carrozzina, arrivato difronte alla Monnalisa si è alzato in piedi (come per miracolo) e ha scaraventato su di essa un pezzo di torta prima di essere bloccato dalla vigilanza ed essere arrestato. Ovviamente il quadro non ha riportato nessun danno, ma nel corso del tempo ad altre tele è andato molto peggio.

Danae di Rembrandt

Nel 1985 un cittadino sovietico originario della Lituania, Bronius Maigys, ha gettato sulla ‘Danaë di Rembrandt’ dell’acido solforico, tagliandola poi con un coltello. Il risultato finale è stato l’internamento in un manicomio per il signor Maigys, Mentre ci sono voluti dodici anni per restaurare il capolavoro di Rembrandt.

Nel 1997, Aleksandr Brener, un controverso artista russo, si è recato ad Amsterdam per imbrattare il quadro di Malevich con dello spray, disegnando sulla tela il simbolo di un dollaro. Per Brener si è trattato di un atto simbolico rivolto al mondo dell’arte, secondo lui ossessionato dal denaro.

L’italia, vantando il più grosso patrimonio artistico del mondo è sempre stata presa di mira da parte dei vandali. Si può dire che tutte le fontane di Roma abbiano subito danni, come quelle di Firenze e Napoli.

Per concludere, i casi più eclatanti da incidenti avvenuti nei musei sono da attribuire nel 1989, ad un signore che fingendosi anch’esso in carrozzina ha tentato di bruciare la tela della Madonna di Foligno, (prontamente salvata),

Martellate alla Pieta

Mentre un australiano con quindici martellate ha distruutta in più parti la Pietà di Michelangelo che dopo i lavori di ristrutturazione è stata messa in una teca di vetro protettivo.