Attualità: E Se Elisabetta Franchi Avesse Ragione?

Di Luca Giordano

Diciamolo subito e senza giri di parole, quanto detto la scorsa settimana dalla stilista Elisabetta Franchi in merito alla questione del lavoro femminile in Italia, è qualcosa di osceno e primitivo per un’imprenditrice che lavora in una nazione più o meno sviluppata come la nostra.

Elisabetta Franchi

Questo ragionamento è lo stesso che fa la gran parte degli imprenditori nostrani, ovvero quello di preferire lavoratori maschi o donne mature che non hanno più niente a che vedere con la gravidanza, così da poterle avere sul posto di lavoro senza ‘problemi di maternità’ che nel bilancio aziendale ha un peso importante. Investire in un’attività in questo paese richiede una grande dose di coraggio perché l’aiuto dello Stato è pressoché pari a zero. Oggi sono sempre più necessarie politiche come quelle usate nei paesi nordici a favore delle famiglie, incentivate, sia economicamente che praticamente, costruendo addirittura asili nido all’interno delle stesse aziende nelle quali le madri lavorano, per non parlare dei veri sgravi fiscali che vanno ad incentivare l’occupazione di giovani donne e anche ad esempio di disabili. Forse la Franchi è stata soltanto troppo diretta nello svelare un malcostume italico, dove i salari minimi sono tra i più bassi d’Europa, i giovani emigrano all’estero e chi decide di restare non può permettersi il lusso di metter su famiglia.

Chiudo quest’articolo, ricordando Franco Battiato, ad un anno dalla sua scomparsa con queste sue parole:

“Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame che non sa cos’è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni! …”.