Di Ouday Ramadan
Mi creda che alla data odierna, la Federazione Russa non ha ancora adoperato a pieno la forza micidiale che ha a disposizione. E’ ingeneroso mettere allo stesso livello la forza dell’Ucraina con quella russa. Chi osserva l’andamento della battaglia al confine con l’Ucraina, nota immediatamente che la Russia sta adoperando armi che risalgono all’epoca dell’Unione Sovietica; si limita al bombardamento dell’artiglieria pesante ed all’accerchiamento della fanteria, senza mettere in campo i missili ultrasonici ed altre armi di ultima generazione. Oltre alla sua forza militare, essendo il secondo esercito più potente al Mondo e possedere un arsenale nucleare in grado di incenerire il pianeta terrestre nell’arco di pochissimi secondi, ha a disposizione strategie ed alleanze politiche di tutto rispetto. Le alleanze non si limitano solo a quelle con gli Stati tradizionali, ma vi sono anche alleanze con partiti politici, gruppi e milizie sparse in tutto il Mondo. A livello di Stati, parto dalla Corea del Nord che non vede l’ora di restituire i numerosi favori che le ha concesso la Russia e che è in grado di mettere fuori combattimento Giappone, Taiwan, Corea del Sud e tutti i Paesi-satellite degli USA nella regione; spostandoci, troviamo la Repubblica Islamica dell’Iran con influenza politica e militare in Iraq, Libano e Siria e che è in grado di tenere a bada sia Israele sia i Paesi del Golfo che come noto a tutti, da circa 2 mesi stanno rispondendo picche all’amministrazione americana; lungo i propri confini, la Russia ha numerosi alleati quali Bielorussia che ha messo a disposizione il proprio territorio per le operazioni logistiche contro l’Ucraina, il Kazakistan, l’Armenia e tutte le popolazioni russofone sparse in Ossezia, Georgia, Ucraina e molti altri Paesi, per finire con la Repubblica Araba di Siria, che non vede anch’essa l’ora di restituire i favori ricevuti dalla Russia. In Europa, la Serbia non dimenticherà mai l’appoggio russo durante l’aggressione statunitense a Belgrado negli anni ’90, così come il gruppo Wagner nel continente africano nei Paesi del Mali e della Repubblica Centrafricana. In tutto ciò, ho deliberatamente lasciato fuori il contributo politico ed economico ai russi che potrebbe giungere dalla Repubblica Popolare Cinese.
La Federazione Russa, sotto la guida di Putin, è riuscita a uniformare il mosaico etnico-religioso; pensate che i ceceni, che fino a poco tempo fa erano nemici giurati dei russi, mentre adesso, per usare un termine calcistico, ricoprono il ruolo di “centravanti di sfondamento” nella battaglia russa in Ucraina! Dicasi la medesima cosa per tutta la popolazione caucasica di fede musulmana e la popolazione ebraica russa, con i propri uomini d’affari che stanno sostenendo a spada tratta il Presidente Putin in persona.
Una volta, il defunto Senatore americano John McCain affermò che “la Russia non solo è il Paese più grande al Mondo in termini geografici, ma è anche la ‘stazione di rifornimento petrolifero’ più grande al Mondo”.
Balza all’occhio che la Russia ha addirittura alleati anche nei Paesi facenti parte della NATO; chi avrebbe mai potuto credere che Erdogan rifiutasse l’ingresso di Finlandia e Svezia all’interno della NATO stessa? Chi avrebbe mai potuto affermare che Macron sarebbe uscito dall’unanime coro UE e che avrebbe cercato la mediazione con la Russia? Pensate un attimo se la Federazione Russa chiudesse i rubinetti di rifornimento di gas all’Europa: sicuramente questa piomberebbe in una delle crisi energetiche che si sia mai vista sulla Terra. Purtroppo l’Europa, insieme all’Ucraina, non ha ancora compreso in che giro infernale è stata spinta dagli USA, che pur di affermare il proprio dominio monopolare mondiale, ha deciso di combattere la Federazione Russa mandando al macello non solo fino all’ultimo ucraino sulla faccia della Terra, ma bensì fino all’ultimo europeo.
Zelensky svegliati, altrimenti farai la stessa fine dei ribelli “moderati” in Siria!!