Di Vittorio Venditti
Fra Bande Larghe!
Una decina di giorni fa, parlai del “proposito” (squisitamente elettorale) dei nostri politici, di dotare la nostra piccola regione della “Banda larga”.
Gambatesa, volendo far da sola, sta mettendo le mani avanti, per cui, grazie all’appetibilità di una tale torta, via via si vede invasa dai “commensali”, avidi di tal guadagno futuro.
Così, ieri sera abbiamo avuta l’ennesima possibilità di “approfittare” di “servigi” messi a nostra disposizione, ovviamente in maniera più che interessata.
Che è successo?
L’ennesima compagnia di distribuzione di ADSL Radio, (la Micso di Pescara), ci è venuta a far visita in paese per proporci quanto già vende in diversi luoghi del molise e di buona parte del meridione della nostra “bell’Italia”, a loro dire: “con soddisfazione e profitto per la clientela”.
All’appuntamento eravamo in parecchi, chi (come il sottoscritto) ancora privo di questo tipo di servizio, chi, (una buona metà dei convenuti), non pienamente soddisfatto da quanto offerto da altre due compagnie, già operanti a Gambatesa.
Analizzando a freddo la proposta di Micso, devo dire che si è fatto qualche passo in avanti in termine di trasparenza del servizio offerto, ed in termine di costo di entrata.
Un po’ più deludente invece, è stato quanto s’intendeva offrire in fatto di effettiva velocità raggiungibile utilizzando questo nuovo servizio proposto; ciò, soprattutto se osservato dal punto di vista di chi, finora, utilizza le internet key per navighicchiare in rete.
Da rimarcare infine, da una parte la squisita serietà con la quale gli agenti hanno presentato il loro servizio, dall’altra però, un qualcosa che a mente fredda mi ha comunque dato da riflettere:
Il continuo sminuire delle qualità delle altre due compagnie, senza l’altrui possibilità di replica.
Tutto è finito all’italiana, con una colossale bevuta di birra al bar Trash e Hish, dove abbiamo anche furtivamente analizzati i due servizi ADSL concorrenti:
Così! Per deriderli meglio!
In definitiva:
A gambatesa siamo vicini ad una “guerra fra bande”, degna della “camorra napoletana”.
Ma non facciamo parte anche noi del “regno delle due sicilie”?…