Di Ouday Ramadan
(Audio), Dai Dischi Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet
(Premessa), Di Vittorio Venditti
Quando ‘Tutto Il Mondo E’ Paese’
dovrebbe bastare il sottotitolo per dichiarare l’inutilità di ogni guerra se si confrontano le Culture. La storia presentata a seguire è proposta dal collaboratore siriano di questa testata e facendoci caso, la stessa somiglia non poco a quanto scritto e suonato dal Cantautore e professor Roberto Vecchioni che per l’occasione si è avvalso della collaborazione di un ‘illustre sconosciuto’ al violino: tal Angelo Branduardi.
Buona Lettura.
L’ARCANGELO DELLA MORTE IN PENSIONE
Nella mia cultura e fede islamica esistono, oltre ai Profeti e agli Angeli, quattro Arcangeli, i quali organizzano la vita del Creato. Essi sono gli Arcangeli Gebril, Mikail, Israfil e Izrail. Ad ogni Arcangelo, è affidato un compito preciso. Quello di Izrail consiste nel radunare le anime del Creato, per portarle al Creatore. In altre parole, è l’Arcangelo della Morte. E’ l’ultima figura che ogni creatura vedrà, prima di consegnare l’anima al Signore. Al nome dell’Arcangelo della Morte, tremano tutti gli esseri viventi. Ciò perlomeno nella nostra cultura, nella quale si afferma anche che le cause della morte sono varie, ma la morte è da sempre quella.
Nella Tradizione Islamica, si narra che il Re Salomone, a Gerusalemme, era solito riunirsi con il suo Stato Maggiore, composto dal Primo Ministro e da altre importanti cariche statali. Per noi musulmani, Re Salomone e suo padre, il Re Davide, erano entrambi Profeti e Messaggeri di Dio. Re Salomone era dotato di poteri soprannaturali, tra i quali vi era la capacità di comprendere il linguaggio di tutto il Creato e il potere di comandare i venti e le tempeste. In una di queste assemblee, il Primo Ministro di Re Salomone venne osservato per tutto il tempo da un giovane di bell’aspetto , il quale, per tutta la riunione, non smetteva di sorridere nel guardarlo. Terminato l’incontro, il Primo Ministro, preoccupato dagli sguardi del bel giovane, chiese a Re Salomone chi fosse quella figura che non smetteva di guardarlo e di sorridere, per tutta la durata dell’incontro. Re Salomone, cercò di far capire al Ministro che era meglio per lui non sapere l’identità del giovane sorridente. La risposta di Re Salomone non fece altro che aumentare la curiosità del Ministro.
Dopo molta insistenza, Re Salomone svelò l’identità dell’ospite sorridente, dicendo che si trattava dell’Arcangelo Izrail. Al solo sentir pronunciare quel nome, il Ministro tremò, e supplicò Re Salomone di comandare i venti, affinché lo portassero in India , il più possibile lontano da Gerusalemme. Non riusciva a rimanere a Gerusalemme , in presenza di Izrail. I venti portarono il Ministro in India. Lì, ad attenderlo nella sua dimora, il Ministro trovò il giovane sorridente.
Il Ministro, capì che era giunta l’ora di lasciare questo Mondo. Tuttavia, la sua curiosità era forte, per questo chiese ad Izrail il motivo per cui, a Gerusalemme alla presenza del Re, l’Arcangelo sorridesse mentre lo guardava. L’Arcangelo gli rispose dicendo: “Il Signore mi ha comandato di raccogliere la tua anima in India, e quando ti ho visto a Gerusalemme , mi sono meravigliato della tua presenza lì e ho creduto di aver capito male il comando del Signore. Una volta arrivato nel luogo stabilito dal Signore, ti ho trovato proprio lì dove mi era stato detto, pronto per la consegna dell’anima.”
Dopo questa lunga narrazione della nostra cultura e osservando i dati della morte provenienti da tutto il mondo, mi sembra di poter dire che la morte è sì, sempre una, ma anche la causa è diventata unica .
La mia fantasia mi suggerisce senza alcun intento blasfemo che da febbraio, alla data odierna, non si muoia più di guerre, di tumori, di fame, di incidenti stradali, di crimini o di altro. La mia fantasia mi suggerisce altresì che l’Arcangelo Izrail sia stato mandato in pensione dal nostro Signore, e il compito dell’Arcangelo sia stato affidato ad un nuovo soggetto, di nome COVID 19!!