Di Vittorio Venditti
Risposta Cumulativa
Chiedendo ancora scusa per il ritardo nella risposta, dovuto a temi un po’ più importanti e volendo passare immediatamente a risolvere il problema per coloro che ne hanno fatta richiesta, in breve ecco quanto viene fuori dall’esperienza di chi, da decenni, ha voluto provarne di cotte e di crude in merito.
Il voler appiattire al di sotto della mediocrità l’esperienza in tutti i campi che gli stupidi con la pretesa di esser più dritti di chi lo è per davvero pensano d’imporre, prevede ormai che la musica, una volta ‘Arte dei Suoni’, oggi sia il guinzaglio da mettere addosso al popolino che non deve capirne più di tanto perché non si possa ribellare alle corbellerie imposte per commercio e nulla più.
E’ così che partendo dal piccolo, si cerca di far spendere per obbligare a consumare, attivando quella piovra che altri definiscono Mafia, quando questa è solo lo specchio dei tempi, almeno nel mondo occidentale. Viene imposto per moda l’ascoltare ciò che altri vogliono, tramite dispositivi che subdolamente poi carpiscono altre ben più importanti informazioni personali, facendo passare quel surrogato utilizzato come copertura, alla stregua di musica.
C’è poi chi, come coloro che hanno scritto a questa redazione, preferisce ascoltare l’Arte dei Suoni in maniera ‘tradizionale’, vale a dire secondo i propri gusti, normalmente più alti del livello di mediocrità cui il politicamente corretto vorrebbe riportare quella massa che non è più tale per via dell’aver studiata quell’Arte e non volersene più distaccare.
Come ascoltare seriamente un po’ di musica? Verrebbe da rispondere, recuperando i vecchi impianti stereo, quelli costosi, fatti di materiale pesante come certi giradischi sui quali è stata una goduria poter avviare l’ascolto di qualsiasi brano, non fosse altro che per quanto pesa il braccetto con la puntina da posizionare sul vinile. Bello sarebbe anche riavviare le cosiddette ‘piastre’ che tante soddisfazioni hanno date nel creare quell’atmosfera che per dirla con il discorso di ieri, hanno invogliato persino a procreare. Parlando dei dispositivi che poi permettono l’ascolto di ciò che si è fatto partire, va detto che per sceglierne di buoni non è necessario svenarsi economicamente, sempre che il luogo deputato al posizionamento degli altoparlanti sia degno di tal missione.
Per questo, prima di acquistare una sia pur minima coppia di casse acustiche, si pensi che la stereofonia non è andata in pensione come vorrebbero far credere i venditori di quelle amenità esposte nelle foto a corredo di questo pezzo. La musica, va ascoltata anche dalla giusta provenienza e non è reato ricreare il palco scenico che riproduce qualsiasi tipo di esecuzione perché questa va gustata e non solo sentita.
Può Bastare Come Risposta?