Di Vincenzo Ciccone
Lo strappo delle ospiti dopo l’intervallo lungo consente alle emiliane, sempre in controllo della contesa, di imporsi
Le sensazioni al termine del coach Franco Ghilardi: «Trovato spazi chiusi, resta un’annata memorabile»
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 32
PEPERONCINO LIBERTAS BOLOGNA 51
(9-13, 16-24; 25-49)
CAMPOBASSO: Oliva, Sammartino 1, Del Colle, Baldassarre 26, Pirillo 5; Oddis, Di Quinzio, Santillo, Splendido. Ne: Garocchio, Domeneghetti e Brunetti. All.: Ghilardi.
BOLOGNA: Giuliani 6, Zambonelli, Cerè 13, Springer 12, Corradini 9; Trocchi, Baroncini 7, Manganelli 4, Cockram, Capuzzimati, Calzolari. Ne: Montalbani. All.: Gatti.
ARBITRI: Giambuzzi e Candeloro (Chieti).
NOTE: uscita per cinque falli Trocchi (Bologna). Progressione punteggio: 2-6 (5’), 14-18 (15’), 17-36 (25’), 32-46 (35’).
Termina nella fase degli spareggi interregionali di qualificazione alle finali nazionali di categoria l’esperienza del gruppo under 15 per La Molisana Magnolia Campobasso. Dopo lo storico pari a Bologna, infatti, i #fiorellinidacciaio devono arrendersi di 19 in casa, finendo per pagare dazio per certi versi anche all’emozione del contesto.
PALCOSCENICO UNICO In un’Arena vestita a festa con tanto pubblico per un colpo d’occhio unico tra colori e calore, le rossoblù di coach Ghilardi si ritrovano sempre all’inseguimento delle proprie avversarie che non danno spazio d’azione alle campobassane, limitando al meglio le loro linee d’azione. È dopo l’intervallo lungo, però, che le felsinee riescono a dar vita al break. Tre triple (quasi in successione) di Baroncini, Corradini e Giuliani scavano quel solco da cui, nonostante una prova da 26 punti di Baldassarre, le campobassane non riescono a rientrare, finendo col dovere arrendersi di 19 a referto chiuso.
BILANCIO FINALE Al termine, così, Franco Ghilardi, tecnico dei prospetti rossoblù, può stilare quello che è un bilancio complessivo, peraltro confortante, di un intero percorso.
«Senz’altro – riconosce – sapevamo sin dalla vigilia che questo accoppiamento ci vedeva sfavoriti in considerazione delle qualità delle nostre avversarie che hanno ben preparato la contesa. Il risultato dell’andata ci aveva dato grande entusiasmo e nonostante avessimo preparato al meglio questa contesa, in campo abbiamo finito per fare i conti con degli spazi chiusi, quegli aggiustamenti tattici che per certi versi supponevo potessero arrivare dopo il confronto di Bologna. Per molte delle nostre giocatrici una ‘prima’ in un simile contesto con un clima così particolare intorno fatto di tanto sostegno ha finito magari per farle piombare in una situazione più grande di loro cui non erano abituate. Al netto di tutto però, non posso che fare un plauso a queste ragazze. Per molte di loro questa stagione è stata una ripresa dopo lo stop della pandemia e considerando il fatto che in diversi frangenti della gara siamo stati in campo con quattro 2008 (la classe d’età al centro della prossima stagione sportiva di categoria, ndr) questo è il segnale di un notevole impatto ‘futuribile’ per questo gruppo. Senz’altro, il pari dell’andata ci aveva fatto fare la bocca buona ed ora ci ritroviamo con il nostro percorso concluso, ma da parte mia non posso far altro che ringraziare loro per quanto fatto e soprattutto tributare il mio plauso a quanti ci sono venuti a vedere ed hanno fatto sentire al nostro gruppo tutta la loro vicinanza».