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9 MAGGIO, FESTA DELL’EUROPA. PATRICIELLO: “UE ESEMPIO DI COME PORRE FINE ALLE GUERRE”

Di Paolo Panaccione

“Oggi più che mai, nel giorno della Festa dell’Europa, abbiamo il dovere di ricordare che l’Unione Europea rappresenta una garanzia per la democrazia e la libertà dei suoi cittadini. Allo stesso tempo però, non può ridursi al ruolo di semplice comprimaria ed immobile spettatrice di un mondo in rapida evoluzione. La pandemia prima e la guerra in Ucraina poi, sono lì a dimostrarlo”. Così Aldo Patriciello, europarlamentare azzurro e membro della Commissione Industria, Ricerca e Energia al Parlamento Europeo, nel giorno del 72esimo anniversario della Dichiarazione Schuman, atto di nascita dell’Unione Europea.

“Festeggiare l’Europa – spiega l’eurodeputato molisano – non significa di certo dimenticare i problemi o peggio ancora, sottovalutarne la portata. Significa celebrare un’impresa a dir poco impossibile che era quella di ricostruire un continente devastato da due guerre mondiali in pochi anni e allo stesso tempo mettere pace tra Stati che si erano odiati fino al giorno prima. Oggi tendiamo a dimenticare quanto difficile fosse quella sfida, eppure i padri fondatori dell’Europa riuscirono a vincerla a pieni voti. È una lezione che a distanza di oltre 70 anni è ancora attuale, visto ciò che sta accadendo in Ucraina. Sono convinto infatti che in un mondo sempre più incerto ed imprevedibile – continua Patriciello – l’Unione Europea rappresenti ancora la miglior risposta ai problemi che affliggono il nostro continente. Chiunque abbia vissuto la privazione della libertà, sa che la nostra Unione è una conquista preziosa che non va mai data per scontata. Bisogna però avere il coraggio di cambiare, se necessario. Lo Stato come lo conoscevano i nostri padri e i nostri nonni è sempre meno adatto a soddisfare le esigenze dei cittadini e del mondo moderno in generale. Ecco perché – conclude l’europarlamentare azzurro – solo un’Europa ancora più unità sarà la soluzione inevitabile per competere in un mondo sempre più globalizzato come quello attuale”.