Di Vincenzo Ciccone
Domenica all’Arena la possibilità di conquistare l’accesso alle finali nazionali di categoria in programma in Friuli
Baldasarre (reduce dall’Nba Junior Camp) e Pirillo oltre il ventello. Per Rossella Ferro arriva la ‘stella di bronzo’
PEPERONCINO LIBERTAS BOLOGNA 63
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 63
(12-16, 31-30; 49-45)
BOLOGNA: Giuliani 15, Zambonelli 2, Cerè 24, Springer 4, Corradini 4; Trocchi, Manganelli 5, Cockram 9, Baroncini, Calzolari, Capuzzinati. Ne: Montalbani. All.: Gatti.
CAMPOBASSO: Oliva, Sammartino 10, Del Colle, Baldassarre 26, Pirillo 23; Oddis 2, Di Quinzio 2, Santillo, Splendido, Fatica. Ne: Brunetti e Terrigno. All.: Ghilardi.
ARBITRI: Guizzardi e Fiocca (Bologna).
NOTE: uscite per cinque falli Corradini e Trocchi (Bologna); Sammartino ed Oliva (Campobasso). Progressione punteggio: 7-11 (5’), 27-22 (15’), 41-42 (25’), 58-53 (35’).
Un altro storico risultato per il basket molisano (ma non solo quello femminile) e la possibilità di guadagnarsi, domenica, la platea nazionale. La Molisana Magnolia Campobasso scrive un’altra pagina memorabile nella propria giovanissima storia, iniziando al meglio la propria esperienza nelle fasi interregionali dei campionati under femminili.
MILLE EMOZIONI A Bologna i #fiorellinidacciaio chiudono in perfetta parità la sfida con il Peperoncino (formazione frutto della selezione di ben quattro club, ndr) avendo ora quaranta minuti per provare a staccare il biglietto verso le finali nazionali in programma dal 29 maggio al 4 giugno nei quattro capoluoghi del Friuli Venezia Giulia: Gorizia, Pordenone, Trieste, la città del capitano del team di A1 Stefania Trimboli, ed Udine.
I #fiorellinidacciaio affidati alle cure tecniche di coach Franco Ghilardi partono subito forte e prendono margine nel primo periodo prendendo anche sei lunghezze di vantaggio ed arrivando a doppiare le proprie avversarie sul 7-14, non scomponendosi di fronte al tentativo di rientro delle felsinee con quattro punti di margine da gestire al 10’ (12-16) con il buzzer-beater di Sammartino (in doppia cifra al termine con dieci punti all’attivo).
Nel secondo periodo Campobasso prova a mantenere l’inerzia (14-18), Bologna però sorpassa e prende un possesso di margine, infilando anche la tripla del +5 sul 27-22. Qui però prima Baldassarre (sarà la top scorer del match a quota 26) e poi Pirillo (autrice anche lei di un ventello) riescono a far impattare le rossoblù, capaci di operare il sorpasso in due circostanze (27-28 prima e 29-30 poi), ma di ritrovarsi sotto di uno (31-30) all’intervallo lungo.
Nel terzo quarto Bologna tenta in più di una circostanza lo ‘strappo’, ma i #fiorellinidacciaio dimostrano una resilienza unica ed anzi riescono a portarsi avanti (38-40) e a comandare le operazioni al giro di boa (41-42). Le felsinee riescono a ribaltare l’inerzia però e hanno quattro lunghezze da gestire al 30’.
Nell’ultimo periodo, Bologna prova anche la carta della zona, fuggendo sino al +7 (52-45) ed arrivando a prendere ben tre possessi di margine sul 58-49. Qui però le campobassane mettono a segno un parziale di 8-0 che disorienta le emiliane, capaci però di ritrovarsi sul +5 del 63-58 con poco più di due minuti da giocare. Il resto è un capolavoro delle molisane che impattano a 63 avendo anche la palla del successo e mettendo a segno un risultato storico per i club territoriali, solitamente soccombenti, soprattutto in esterna, nelle fasi interregionali dei campionati giovanili.
A REFERTO CHIUSO Per il trainer delle giovani magnolie Franco Ghilardi la sintesi, al termine, è quella di sensazioni particolarmente felici.
«È difficile – spiega – dare un valore ponderato a questo risultato. Con certezza, in considerazione della nostra relativa esperienza e delle loro qualità, senz’altro alla vigilia quelli che potevano essere i plus ed i minus di questo match apparivano orientati su di un solo fronte. Va dato merito a questa squadra di aver giocato con grande determinazione e non essersi scomposta nemmeno quando loro sono andate sul +9. Abbiamo avuto anche il pallone per andare avanti, ma al di là di tutto questo è solo il primo tempo di una partita sugli 80 minuti. Ora ci attende il confronto di ritorno sul nostro campo. Senz’altro loro prenderanno delle contromisure, come faremo noi del resto. Però abbiamo aggiunto un ulteriore tassello di esperienza e in un impianto pieno e con tanto calore, siamo riusciti a dimostrare saldezza d’animo compattandoci attorno a quelle che erano le nostre due leader offensive».
DOMENICA ALL’ARENA L’inerzia dello spareggio numero uno con la qualificazione per il Friuli sarà ora decisa domenica 15 maggio nello scenario dell’Arena con palla a due alle ore 15. La tifoseria rossoblù è pronta a sospingere le proprie beniamine così come nei match della prima squadra di A1. L’obiettivo? Scrivere un’ulteriore pagina memorabile nella giovane storia della Magnolia.
ESPERIENZA CAPITOLINA Il confronto in terra felsinea per uno degli elementi rossoblù (la brindisina Francesca Baldassarre) ha fatto seguito all’esperienza dell’Nba Junior Camp a Roma: una quattro giorni con ottimi riscontri per l’esterna dei #fiorellinidacciaio, osservata dagli scout a stelle e strisce che dovranno decidere se inserirla tra le dieci della selezione Europa e Medio Oriente per le finali di agosto ad Orlando negli Stati Uniti.
PREMI DIRIGENZIALI In un periodo semplicemente unico per il club, tra l’altro, il direttore generale della società campobassana Rossella Ferro ha ricevuto venerdì, prima del consiglio federale della Fip in cui è referente del movimento cestistico in rosa nazionale, la stella di bronzo al merito sportivo conferita dal Coni e ricevuta direttamente dalle mani del numero uno del movimento olimpico Giovanni Malagò col diploma consegnato dal segretario generale Carlo Mornati alla presenza di Gianni Petrucci, vertice della Federbasket.
«Un riconoscimento – ha affermato – che premia tutto il club, dalla dirigenza allo staff passando per le atlete ed i sostenitori di uno sfidante progetto di sport ai massimi livelli nel Mezzogiorno d’Italia».