Di Mario Ricca
La Voce Del “Padrino”
Quando il Maestro Franco Battiato incideva questa canzone, Povera Patria, Zia Mafia era ancora troppo impulsiva e per imporre il suo potere, organizzava di tanto in tanto fuochi d’artificio per rimuovere chi ne ostacolava il cammino.
Da allora le cose sono cambiate, la razionalità ha preso il sopravvento e le gravi perdite che l’azienda cosa nostra ha dovuto subire per colpa di quello Stato che anche mediante catture eclatanti è riuscito a gettare fumo negli occhi del popolino, hanno fatto capire che i nemici fanno più danni da morti.
Le bandiere rosse sono state sbiadite dal voto in Sicilia e a distanza di 20 anni circadall’edizione del motivo sopra esposto, ma a più di trenta da quando il Maestro scrisse: “mandiamoli in pensione i direttori artistici gli addetti alla cultura”, Up Patriots To Arms, proprio lui, è diventato il nuovo Assessore alla cultura della giunta Siciliana; come dire: Corsi e ricorsi…
Battiato dice sì a Crocetta: sarà assessore alla Cultura in Sicilia – IlGiornale.it.
Non è che il titolo appena riportato è la vendetta di Vendola, relativa alla mancata conquista della Sicilia?
Superando la digressione che dà forse troppa importanza all’attuale governatore della Puglia, e tornando a trattare del nuovo assessore alla sicula cultura, nulla da dire sulla geniale mossa del Maestro etneo di privarsi dell’emolumento previsto dall’incarico, la considerazione che ho del popolo che apprezza certe “botte di stile” mi fa plaudire alla trovata del Nostro; quello che infastidisce, è il tipico e patetico atteggiamento snob del cantautore in pieno stile comunista, il quale afferma di offendersi se lo chiamano Assessore, che sostiene di non voler far politica e di non voler avere a che fare con i politici.
Maestro, le chiedo col massimo rispetto che si è saputo conquistare per quanto mi riguarda, grazie a quel magnifico sodalizio con Giusto Pio che ha accompagnato molto la mia giovinezza…
Ha capito cosa ha accettato di fare dicendo si a Crocetta?
Non è diventato socio onorario di una onlus e i politici saranno i suoi interlocutori, questo le è chiaro?
Se no, trovi qualcuno che le chiarisca le idee sul ruolo che andrà a ricoprire.
Se si invece, ci risparmi per favore l’ipocrisia cavallo di battaglia della sua razza perché offesa, è l’intelligenza di chi ascolta quanto viene espettorato dal piedistallo dal quale voi comunisti appartenenti a quell’intellettualistame presuntuoso, vi sentite in diritto di dover e poter dare lezioni ritenendo di essere i possessori della verità assoluta.