Di Mario Ricca
Strana La Vita: Vero Tonino?
Sembrava ieri quando questo essere togato, saliva agli onori della cronaca, unitamente ad altri suoi complici, per trucidare a sangue freddo, un sistema che per più di 40 anni, con qualche contraddizione, aveva comunque portato la nostra Nazione ai vertici mondiali della politica e dell’economia.
Genocidio politico in seguito al quale, la toga si è trasformata in poltrona, le aule di “giustizia” hanno lasciato il posto ai palazzi di quel potere che, una volta spostato l’asse verso la direzione mancina, ha creato tanti trogoli per quelle porcilaie talmente gelose delle ghiande sulle quali pretenderebbero l’esclusiva, che qualche anno prima, della quercia fecero il loro simbolo.
E’ proprio per aver solamente sfiorato quelli della quercia che secondo me la strada all’ex togato Molisano è stata spianata.
Infatti la pagliacciata detta tangentopoli, a quanto si sa, sembra non aver tenuto conto di quanto venne affermato nel processo Cusani, non dall’ultimo arrivato, ma da uno dei più grandi statisti del secolo scorso, quel Bettino Craxi, (Processo CUSANI. Di Pietro interroga Craxi. – YouTube) che ha pagato per tutti.
Da 2 lustri, prima da simbolo della “lotta contro il male”, poi da “icona dell’onestà”, il folclore di questo moralizzatore dello stivale, ci ha ammorbato con i suoi insulti, le lotte contro il “demonio Silvio”, per non parlare delle sue incursioni nella terra che gli ha dato i natali dove ha fatto di tutto per spodestare il Governatore uscente, magari senza saper rispondere a domande poste da chi, dopo aver ascoltato il suo “Dire”, ne ha tratta la conseguenza che si sta trattando, unitamente a tanti che, con quella strana incursione, hanno aperto gli occhi:
Antonio Di Pietro A Tufara.
Non oso nemmeno immaginare quanto abbia goduto Tonino nell’assistere alla puntata di report che ha ospitato Michele Iorio, pizzino trasmesso dalla televisione pubblica pochi giorni prima del pronunciamento del Consiglio di Stato.
Chissà se il Tonino in quegli istanti, immaginava che dopo due settimane, le armi rosse che ha contribuito a oliare, si sarebbero rivolte contro di lui…
La giustiziera di tutte le vittime dell’ex togato, si chiama Sabrina Giannini, giornalista di report, che ha dato il la alla parabola discendente del Tonino Nazionale.
Vedendo questo filmato, Report – Casa e famiglia 28/10/2012 – YouTube, il mio pensiero è andato oltre a Bettino Craxi del quale oggi più che mai sento la mancanza, Gabriele Cagliari e Raul gardini, vittime di quei metodi stalinisti che hanno fatto da apripista alla sovietizzazione di questo Paese, sovietizzazione posta in essere anche dagli ex compari del tonino, mediante quella satira che negli anni ha fatto parte dell’arsenale comunista usato contro i nemici e che ora si accanisce sul Presidente dell’Italia dei valori:
Di Pietro a Crozza: “Contribuisci al killeraggio mediatico” – IlGiornale.it.
Valori? Ma di cosa stiamo parlando…