Di Luca Giordano
Da Donnarumma a Buffon, Da Meret fino ad arrivare all’ultimo errore di ieri sera del portiere dell’Inter Radu, ormai non è più una novità vedere uno strafalcione da parte di un estremo difensore che una volta ‘fatto il guaio’ si ritrova a nascondersi la faccia sotto la maglietta.
Come ha spiegato Fabio Capello negli studi di Sky, oggigiorno assistiamo molto più frequentemente a questi incredibili errori perché tatticamente il gioco del calcio è cambiato. Se un tempo il portiere doveva solo difendere la propria porta, adesso deve partecipare attivamente a quasi tutte le azioni offensive della squadra, attacchi che partono proprio da lui e che deve anche allenare “i piedi” per portar a termine una serie di passaggi che riescano a liberare i propri compagni che avranno poi il compito di portare la sfera nell’area avversaria tentando di segnare.
Nella frenesia del momento però, quando il portiere viene pressato dagli attaccanti avversari, può capitare un rimpallo o un liscio che induca a segnare la squadra in fase d’attacco a porta sguarnita.
dunque, oggi ancor di più, prima di dar tutte le colpe al portiere per il gol subito dovremmo pensare a quest’evoluzione di gioco che può portare ai pericoli descritti. Ciò anche se , essendo tifosi e difficile mantenere la calma dopo aver preso un gol così.