Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Maurizio Silla
Il tecnico campobassano: «Percorso più che soddisfacente. Numerose le emozioni vissute sin dall’esordio in EuroCup»
Società già all’opera in prospettiva. Al centro dell’attenzione in queste settimane il focus sul vivaio dei #fioridacciaio
Qualche giorno per le opportune riflessioni e l’occasione – a mente fredda – per stilare un diario di bordo di nove mesi particolarmente intensi con tante emozioni a susseguirsi senza soluzione di continuità.
A tirare le fila del discorso, in casa La Molisana Magnolia Campobasso, coach Mimmo Sabatelli ripercorre, nel proprio animo, un viaggio con tante pagine ancora vivide nel ricordo dei supporter rossoblù.
BILANCIO CONCRETO La somma algebrica delle tante sensazioni di questo percorso – per il trainer campobassano – porta con sé un segno positivo.
«Il bilancio è senz’altro soddisfacente – conferma – perché abbiamo raggiunto sia la Final Eight di Coppa Italia che i playoff, entrambi obiettivi che ci eravamo posti ad inizio stagione. Un po’ di dispiacere c’è forse solo per essere stati ad un passo dal proseguire nel nostro percorso verso ulteriori traguardi di rilievo in ambedue le competizioni. Mi riferisco, in effetti, al match dei quarti a San Martino di Lupari contro la Virtus Bologna da un lato e alle due gare della serie di post season contro Venezia dall’altro, tutti confronti in cui, tra l’altro, siamo usciti dal parquet a testa altissima».
PLUS & MINUS In una simile carrellata, peraltro, sono tante le partite care nei ricordi del coach dei #fioridacciaio. «Senz’altro il successo su Lugo nei playoff di EuroCup e quelli in campionato a Bologna o in casa contro Venezia e Ragusa rappresentano momenti indelebili nella nostra giovane storia, ma credo che la gara che ci ha concesso di svoltare la stagione sia stata quella di Sesto San Giovanni quando, tra terzo e quarto periodo, siamo riusciti a svoltare un gap di ben diciassette punti».
Tra le pagine dell’album che l’allenatore delle magnolie rimodulerebbe volentieri c’è senz’altro «e non per il risultato agonistico, il match interno con il San Martino di Lupari perché è coinciso con l’infortunio di Nina Premasunac, privandoci così di uno dei nostri punti di riferimento per una fase importante della stagione».
PALCOSCENICO CONTINENTALE Percorso aperto, a settembre, dai playoff di EuroCup. «La nostra prima esperienza nelle coppe Fiba – rammenta Sabatelli – e seppur nella sfortuna di essere stati abbinati alla migliore avversaria del lotto, siamo riusciti in entrambe le gare a fare una grandissima figura, vincendo il match interno complice una difesa di rilievo e pagando al ritorno la grande emozione e la loro fisicità, ma anche in quella circostanza uscendo dal campo nel miglior modo possibile».
ULTERIORE ESPERIENZA Così, da quella che è stata la seconda stagione nel massimo palcoscenico cestistico nazionale in rosa, la Magnolia porta via con sé, per il suo allenatore, un «bagaglio di esperienza aggiuntiva, sinonimo di miglioramento sia per il team che per il club, anche perché è normale che più si gioca a determinati livelli, più si comprendono e si affinano i meccanismi per un processo di crescita a 360 gradi che non ha interessato solo l’aspetto sportivo, ma anche quello organizzativo, occasione, tra l’altro, per provare ad alzare l’asticella in vista della prossima stagione, non solo a livello di risultati, ma anche di consolidamento del nostro progetto».
OCCHIO ALLE GIOVANI Nel frattempo – in quello che è un itinerario di basket a 360 gradi – così come nella passata stagione, anche in questa i riflettori ora sono tutti puntati sul fronte giovanile.
«Come ho sempre detto, ho la possibilità di potermi confrontare con una società fantastica, che ama lavorare sodo con i giovani prospetti. Su questo fronte abbiamo già ottenuto traguardi importanti, ma vogliamo centrarne di ulteriori per cercare di migliorarci costantemente ed essere presenti, laddove ci sono occasioni di rilievo ed in questo senso, si pone anche l’organizzazione delle finali nazionali per lo scudetto under 17, un’autentica primizia per il Molise, oltre che motivo di orgoglio per tutti noi ed il territorio unitamente al forte apprezzamento che, dall’universo esterno, arriva nei confronti dell’operato del club e delle iniziative portate avanti».
FUTURO PROSSIMO Oltre alla costante attenzione sul vivaio, in questa fase coach Sabatelli, assieme alla dirigenza rossoblù, sta lavorando anche in prospettiva della prossima stagione nella formazione del roster della Magnolia che verrà, avendo l’opportunità di poter definire le situazioni in anticipo per programmare al meglio quanto sarà.
Un organico che a differenza di quello predisposto nella scorsa estate quando si è attuata una sorta di ‘rivoluzione copernicana’, partirà da delle basi solide di quello che è stato il nucleo dell’esperienza da poco conclusa.
«Abbiamo già sotto contratto – chiosa – per quella che sarà la seconda stagione del loro accordo biennale Stefania Trimboli e Giuditta Nicolodi e per il resto, siamo in dirittura d’arrivo anche nella definizione dell’accordo con altri elementi cardine dell’attuale gruppo che cercheremo di trattenere per quanto ci sarà possibile. A questo zoccolo duro andremo ad aggiungere i tasselli opportuni nei posti giusti, così da migliorarci ulteriormente ed andare ad ottenere traguardi più ampi per noi, per il club e per quanti ci seguono da vicino e ci sostengono con affetto».
DOPPIETTA AZZURRA Trimboli e Nicolodi, tra l’altro, sono state inserite nella long list dell’Italbasket Open femminile di 3×3 – il gruppo azzurro che ha preso parte alle ultime Olimpiadi di Tokyo ed ha nel coach venafrano Andrea Capobianco il proprio selezionatore – chiamata a vivere un’estate molto intensa: ad inizio giugno un raduno per prendere parte alle qualificazioni, in programma in Romania, alla Europe Cup. Poi, sempre a giugno, a metà mese un nuovo raduno in vista del torneo internazionale di Voiron. Durante i mesi di luglio ed agosto, poi, in prospettiva ci potrebbe essere la partecipazione ad un poker di appuntamenti del circuito ‘women’s series’ con, in caso di qualificazione, a settembre – tra il 7 ed il 12 – un ulteriore raduno e la partecipazione alla rassegna continentale in programma a Graz in Austria.