Madonna, Grazie Comunque!
18 Aprile 2022
L’Illusione Di Un Ricatto
19 Aprile 2022
Mostra tutto

Le Muse Del Mandolino. Un Viaggio Tra Musica E Pittura Dal XVII Al XXI Secolo

Di Vincenzo Colozza

“Le Muse del Mandolino. Un viaggio tra musica e pittura dal XVII al XXI secolo”, Aldebaran Editions, è il libro, unico del genere, della musicista ed insegnante bojanese Annalisa Desiata.

Annalisa Desiata

Laureata in mandolino presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano e in scienze dell’educazione e della formazione presso l’Università degli Studi di Padova, con questa pubblicazione ha voluto riempire un vuoto nella storiografia musicale.

«E’ il risultato di una ricerca meticolosa e assai complessa, data l’esiguità delle fonti, una goccia preziosa nel mare dell’ignoranza che circonda la conoscenza dell’evoluzione del ruolo della figura femminile in ambito musicale, esecutivo e compositivo – ha spiegato l’autrice -. Ed è ancora più prezioso perché riferito non solo alla donna, ma alla donna e al suo rapporto con il mandolino che per molti è tuttora strumento della sola tradizione popolare, senza un ruolo nella cosiddetta musica colta».

LIBRO ANNALISA DESIATA

Il libro ci accompagna in un viaggio affascinante che ci permette di scoprire quanto, e con quanta fatica, il ruolo della donna è cambiato nei secoli: da Musa ispiratrice, spesso dedicataria dei lavori di cui poi sarà esecutrice, a Compositrice. Sull’opera della giovane artista bojanese la Maestra Dorina Frati primo mandolino del Teatro alla Scala di Milano, prima mandolinista diplomata in Italia, musicista internazionale, nonché insegnante di Annalisa, così si è espressa nella prefazione: «La Musa ispiratrice, ci accompagna alla scoperta di quanto scritto da grandi della musica per uno strumento ancora poco conosciuto come il mandolino. Partendo da un’analisi iconografica, Annalisa Desiata ci conduce in un viaggio temporale attraverso l’evoluzione del ruolo della donna e soprattutto della donna musicista nella nostra società. Un itinerario che porta il lettore ad incuriosirsi e a stupirsi di quanto si è dovuto lottare per rivendicare ruoli e competenze; il passaggio da oggetto a soggetto richiede sforzo e coraggio, molto si è fatto e ancora molto si dovrà fare, ma scritti di questo genere ci possono indicare la strada da percorrere per poter ottenere una parità di genere che per troppo tempo è stata sottovalutata». Fino a diversi decenni or sono, alle donne era negata perfino l’istruzione, la professione artistica era un qualcosa di inimmaginabile, doveva restare solo a livello di hobby nell’ambito delle mura domestiche, perché intraprendere una simile professione significava cercare l’indipendenza dal mondo maschile e quindi l’emancipazione della donna. «Le conquiste fatte sono enormi, oggi la donna che vuole dedicarsi professionalmente alla musica non incontra alcun veto – ha spiegato altresì Emanuela Ballio, compositrice ecclettica che ha collaborato con la Desiata nella scelta di pubblicare il libro -; sicuramente negli ultimi anni si nota una maggiore apertura nei suoi confronti, ma non tanto quanto sarebbe auspicabile e necessario. Nei cartelloni di qualsiasi rassegna concertistica in Italia e all’estero, troviamo un numero esiguo di esecutrici, ancora più ridotta la presenza delle compositrici, quasi assenti le direttrici d’orchestra». Il libro dunque ripercorre nel tempo le varie tappe che la donna faticosamente ha dovuto conquistare per raggiungere quel ruolo paritario, anche se non ancora tutto compiuto, nel mondo musicale. Infatti, lo scrittore Rosario Capaldo, amico della Desiata, ha evidenziato che il libro offre, altresì, un messaggio forte e bello nascosto tra le righe che è quello di avere costanza e determinazione, sia nella musica, sia in tutte le arti per raggiungere gli obiettivi sperati.

Il libro che ha riscosso consensi anche all’estero da parte di artisti di livello mondiale, prossimamente sarà presentato in varie città italiane.