Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Luigi Farina
Troppe soluzioni personali nell’ultimo periodo consentono alle capitoline di scavare il divario. Secondo stop nella pool playoff
Le considerazioni di coach Ghilardi: «Ci sono mancate le gambe sul finale. L’auspicio è di aver tratto degli utili insegnamenti»
ESQUILINO BASKETBALL ROMA 68
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 55
(12-12, 28-28; 49-47)
ROMA: Giorgi 12, Grimaldi 19, Nisticò 5, Donadio, Tennenini 18; Piacentini 10, Tommasoni 4, Escobar Fonseca. Ne: Muzzi e Bisogni. All.: Delia.
CAMPOBASSO: Del Sole 6, Trozzola 9, Amatori 15, Šrot 9, Del Bosco 11; Vitali 5, Panichella, Baldassarre. All.: Ghilardi.
ARBITRI: Andreola ed Hegedus (Roma).
NOTE: fallo tecnico a Nisticò e Tennenini (Roma). Progressione punteggio: 10-8 (5’), 19-12 (15’), 33-37 (25’), 58-51 (35’).
Secondo stop nella pool playoff per La Molisana Magnolia Campobasso che cede di tredici a Roma sul parquet di un Esquilino che ci mette tanta determinazione e grinta e riesce a venir fuori in un ultimo quarto in cui le rossoblù finiscono per affidarsi a troppe soluzioni personali.
ALTI E BASSI Con un po’ di stanchezza addosso figlia delle temperature primaverili, della trasferta e dell’allenamento mattutino, le rossoblù devono fare i conti anche con un po’ di spavento quando, dopo un impatto, Šrot deve momentaneamente abbandonare il parquet dopo poco più di tre minuti (la slovena però ha la tempra dura e ritornerà dal secondo quarto a dare una mano alle sue compagne).
Roma prova a prendere margine, ma le magnolie restano attaccate sia nel primo che durante il secondo quarto quando le capitoline vanno sul +7, ma le rossoblù rientrano, si portano avanti, ma finiscono con il dover fare i conti con il rientro delle proprie avversarie all’altezza dell’intervallo lungo.
Nel terzo periodo Roma prova a sfondare, non riuscendovi. La tensione sale e anche il pubblico si fa sentire con le capitoline che finiscono per essere sanzionate anche con due tecnici e le magnolie (sul parquet con sole otto rotazioni) che provano la fuga, ma finiscono per ritrovarsi sotto al 30’ (49-47).
L’ultimo quarto vede l’Esquilino prendere subito margine arrivando al +7 a metà del periodo. Le rossoblù cercano di ritrovare l’inerzia, ma finiscono col perdersi in troppe soluzioni personali, cedendo così alla fine di tredici (68-55).
L’ANALISI Per coach Ghilardi la sintesi, al termine, è quella di chi «ha visto un gruppo che ha provato a fare il suo, salvo nell’ultimo periodo dove abbiamo lavorato troppo su soluzioni personali. Senz’altro, in quella fase, non rispondevano al meglio le gambe, ma è anche vero che in prospettiva del match dell’A1 contro Costa Masnaga, ho fatto ruotare con forza il gruppo. Loro hanno cercato di supplire con corsa, intensità e fisicità a quelle che potevano essere delle situazioni non semplici a livello di talento. In tal senso, mi auguro che questa serata possa servirci come utile insegnamento in prospettiva».
SUBITO SUL PARQUET Per i #fiorellinidacciaio, peraltro, ci sarà da tornare sul parquet a stretto giro di posta: giovedì sera alle 20 le rossoblù saranno ospiti della Roma Basket per andare a completare il loro girone d’andata.