Cinema. ‘Corro Da Te’: La Commedia Che Porta Sul Grande Schermo La Disabilità

Di Luca Giordano

È nelle sale in questi giorni, il remake del film francese “tutti in piedi”, che in italiano è stato intitolato ‘Corro da te’, con protagonisti Pierfrancesco Favino e Miriam Leone.

Pierfrancesco Favino e Miriam Leone in Corro da Te

Favino interpreta un uomo di mezza età che ha tutto dalla vita ed ha una grande passione per le donne, passando di relazione in relazione. Un giorno, la badante della madre lo trova seduto in carrozzina per pura coincidenza. Lui riesce a farsi invitare a casa di lei. Durante il pranzo, conosce la sorella della domestica che è veramente costretta a stare su una sedia a rotelle. Lui s’innamora della ragazza (Miriam Leone), per cui decide di fingersi disabile ed intraprendere una relazione con la bella che però è troppo intelligente per cadere subito fra le sue braccia…

A mio avviso, il film ha un forte messaggio che però risulta assai nascosto: è troppo facile rimanere abbagliati dalla bellezza di Miriam Leone, avvenente con o senza carrozzina. Per questo un uomo sarebbe disposto a fare carte false per averla e anche qui si potrebbe aprire un dibattito sull’amore costruito sulla menzogna che è destinato a morire col tempo. La cosa che deve risaltare ai nostri occhi è che il personaggio di Favino, pur avendo tutto, è praticamente infelice, mentre lei, seppur con le personali difficoltà, è comunque un’eterna entusiasta in cerca di nuovi obiettivi per la propria vita. Questo vuol dire che si può vivere una vita piena anche non potendo camminare, anzi spesse volte il vero disabile è proprio quello definito ‘normale’.