Di Luca Giordano
In ogni suo intervento il presidente ucraino Zelensky implora la nato di intervenire e contrastare la massiccia operazione aerea russa con una “No Fly Zone”, facendo finire così i bombardamenti che da oltre quindici giorni attanagliano la popolazione ucraina.
Di fatto, la “No Fly Zone” è il divieto di sorvolare lo spazio aereo di un paese (solitamente una zona di conflitto), con l’eventuale abbattimento dei velivoli che lo violano. La richiesta è stata più volte respinta dalla Nato, che è consapevole delle intenzioni di Putin e del suo non arretramento della sua “missione ” militare, il che porterebbe ad un sicuro scontro che risulterebbe l’inizio di una guerra che interesserebbe l’intero pianeta.
Mentre sono di queste ore le immagini di decine di donne russe arrestate per esser scese in piazza per protestare contro questa assurda guerra. Si è unita a questa protesta anche una giornalista russa che durante il tg più importante di Russia della sera, si è fatta inquadrare con un cartello che diceva di non credere alla propaganda Di Putin, operatrice dell’informazione che oggi è dichiarata scomparsa dalle autorità del Cremlino.