Intrattenimento. Netflix: Non Sempre La Quantità E’ Sinonimo Di Qualità

Di Luca Giordano

Ormai Netflix è parte integrante dei nostri passatempi. Dopo un primo periodo di titubanza da parte degli spettatori italiani, (in Usa questa pay tv già spopolava), legati ai dubbi di connessione e di entrata nell’ottica di iniziare a guardare una grande quantità di serie dovendo aspettare dunque la realizzazione di stagioni successive per capire come va a consumarsi la storia, la piattaforma cinematografica in streaming ha visto sempre più crescere il numero degli abbonamenti fino ad arrivare a numeri stratosferici anche qui da noi.

Netflix TV

L’offerta che ci offre Netflix è vastissima e ogni settimana tende a crescere sempre più, fino ad arrivare all’impossibilità di vedere l’intero catalogo. Eppure, ci si ritrova a scartare titoli su titoli, avendo la sensazione di non trovare mai qualcosa che ci piaccia per davvero.

Tralasciando le serie cult come “La casa di Carta”, “Sex Educational” o “La regina degli scacchi ” che sono state viste praticamente da tutti gli abbonati entrando nell’immaginario collettivo, le serie minori sembrano essere praticamente uguali tra loro anche se prodotte in paesi diversi. Certo, ci sono alcune serie o film che vale la pena vedere, ma che non riescono a risaltare in mezzo a quell’infinita lista di titoli.

DiCaprio Netflix

Va detto infine che Netflix sta riducendo sempre più il numero di spettatori presenti nei cinema. Ormai infatti anche le grandi industrie cinematografiche producono sempre più per la piattaforma online, ingaggiando le più grandi attrici/attori e registi/registe a discapito della cara vecchia sala. Basta leggere la lista delle pellicole in lizza per gli Oscar per scoprire che per i due quarti quei film sono prodotti targati Netflix.

Paolo Sorrentino Netflix

Perciò i Cinema devono farsi “prestare” i film da Netflix per pochi giorni trasmettendoli in anteprima, in quest’epoca che è sempre più focalizzata nella rete.