Di Cesare Scalabrino
LA GUERRA IN UCRAINA STA AGGRAVANDO UNA SITUAZIONE DI CRISI GIA DI PER SE INSOSTENIBILE
Dopo la manifestazione dello scorso 24 febbraio, quando centinaia di agricoltori e allevatori molisani hanno dato vita ad un sit-in davanti la Prefettura di Isernia, venerdì 11 marzo sarà la volta di Campobasso. Qui gli imprenditori agricoli e zootecnici, provenienti da tutta la regione, si ritroveranno, a partire dalle ore 9,30, in piazza Gabriele Pepe. Scopo della manifestazione: protestare contro il caro energia e l’aumento, divenuto ormai insostenibile, del costo delle materie prime che sta mettendo in ginocchio l’intero settore primario. Una situazione di grandissima difficoltà aggravata anche dalla guerra in Ucraina.
Coldiretti si è dichiarata subito contro il conflitto armato che oltre a causare la perdita di vite umane mette ancor più a rischio la stabilità nel nostro Paese, affossando anche l’economia. Le aziende non riescono più a coprire i costi di esercizio delle proprie imprese a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia che si trasferisce a valanga sui loro bilanci. Se il rincaro inammissibile del petrolio e dell’energia elettrica, spinti dall’invasione sconsiderata dell’Ucraina, costringe i TIR a rimanere in banchina, le industrie a ridurre la produzione, i pescherecci a rimanere nei porti, anche i trattori rischiano di fermarsi, non potendo le aziende sostenere il costo dei mezzi di produzione, a partire dai concimi, obbligandoli di conseguenza a tagliare i raccolti. Dal latte alla carne bovina e suina, dalla frutta alla verdura, l’intera produzione agricola è strozzata dai bassi prezzi e dai maggiori costi dovuti al rincaro dell’energia, tanto che oggi un caffè ha il costo di tre litri di latte alla stalla. Una situazione paradossale che costringe i nostri allevatori a lavorare (non si sa fino a quando, ndr) ben al di sotto dei costi di produzione.
Per questo Coldiretti torna a chiedere ancora una volta all’Assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Cavaliere, un Piano zootecnico regionale, in mancanza del quale rischiano la chiusura a breve centinaia di aziende; un danno incalcolabile in termini di occupazione, salvaguardia e tutela del territorio e dell’ambiente.
In piazza non mancheranno numerosi Sindaci della regione come i giovani agricoltori, seriamente preoccupati per il loro futuro e quello delle loro aziende. In questo scenario a tinte fosche i giovani imprenditori agricoli molisani chiedono fra le altre cose anche di velocizzare e sburocratizzare le pratiche per ottenere i finanziamenti per lo sviluppo delle energie rinnovabili dall’agricoltura.
Nel corso della mattinata il Prefetto del capoluogo, Sua Eccellenza, dott. Francesco Antonio Cappetta, riceverà una delegazione dell’Organizzazione guidata dal Delegato Confederale e dal Direttore regionale, dott. Giuseppe Spinelli e dott. Aniello Ascolese, che gli consegneranno un Documento elaborato dall’Organizzazione a livello nazionale contenente le istanze del mondo agricolo, indirizzate al Governo centrale.