Di Vittorio Venditti
Cronaca Da Un Ignorante In Materia
La Molisana Magnolia Campobasso 75
Passalacqua Ragusa 72
21-15, 39-37, 60-55
A due settimane esatte dall’ultima performance, dopo aver imparato a malapena a compilare il tabellino dei parziali dei quarti, ecco un altro resoconto di seconda mano che vede chi scrive cimentarsi in ciò che non conosce anche per innata cattiva volontà d’apprendimento: la cronaca sportiva.
Si torna in casa ‘ La Molisana Magnolia Campobasso, avviando il collegamento alla trasmissione in chiaro alle diciassette e cinquantadue di una domenica che almeno a gambatesa, induce a restare a casa perché fuori c’è un tempo… da lupi. Poco prima delle diciotto in punto s’inizia… con l’inno d’Italia. Si passa poi alla presentazione… dei cuccioli di cane e della colletta per il recupero e la cura di una di questi.
Il primo quarto inizia bene per le campobassane: quattro a tre per cominciare anche se la Magnolia è un po’ fallosa. Ragusa si riprende: otto a otto, dieci a otto, dieci a undici, è il corso dell’incontro. Le isolane difendono bene, gioco non facile per le campobassane in una sfida che mostra un buon arbitraggio. Entra Lawrence con la Magnolia padrona della partita. Il momentaneo diciannove a tredici e per chiudere il primo quarto si arriva a ventuno a quindici.
Il secondo quarto ricomincia ne più ne meno che dalla fine del precedente. Ventitré a diciassette e stavolta è Ragusa a proporre falli. Lo spettacolo oggi c’è con la Magnolia comunque viva, in particolare con una sontuosa onnipresenza di Parks anche se lawrence ancora non è in partita. A cinque minuti dalla fine del quarto il punteggio è di trenta a ventiquattro per la squadra di casa. Va confermato che l’incontro scorre anche con l’apporto di un vero arbitraggio, nonostante le rossoblu inizino a sbagliare troppi canestri. Si arriva al terzo fallo di Gray, all’uscita di Parks a tre minuti dalla fine del quarto con un vistoso rallentamento che prende la squadra di casa. Il momentaneo trentasei a trentatré denota una partita equilibrata che dopo il trentanove a trentacinque, chiude il secondo quarto, (primo tempo), con il parziale di trentanove a trentasette.
Va detto da chi ha la costrizione di discettare su ciò che non conosce operando di seconda mano: gli occhi veri che hanno descritto quanto è accaduto, sono sempre più aperti e chiari, cosa della quale ringraziare sentitamente chi ha commentato. Parte il secondo tempo o terzo quarto che dir si voglia con Nicolodi al terzo fallo ed un parziale di quarantuno pari che dice dell’equilibrio ancora in atto. Sembra che si stia instaurando la brutta tradizione che vede la Magnolia senza luce nel maledetto terzo tempo. A metà quarto, Parks arriva a venti punti personali, ma giunge anche il quarto fallo per Nicolodi. Troppo precipitosamente si è parlato di un buon arbitraggio: sbaglio arbitrale giustappunto nel dar palla a Ragusa che in realtà l’aveva buttata fuori. Arriva nel frangente anche un fallo tecnico per Campobasso a Sabatelli ed anche il momentaneo vantaggio delle siciliane che lasciando le rossoblu a quarantasei, si portano a quarantasette, punto recoperato però immediatamente da una Magnolia rappezzata, ma in forma. Cinquantacinque a cinquantatré, cinquantasette a cinquantatré, cinquantotto a cinquantatré… A quindici secondi dal termine, sessanta a cinquantatré, con ventotto punti personali di Parks. Con Gray e Nicolodi fuori per troppi falli, si chiude anche il terzo quarto con il punteggio di sessanta a cinquantacinque.
Gli ultimi dieci minuti della partita iniziano con la squadra siciliana che aumenta il quoziente falli e Parks che arriva a trentuno punti personali. Sessantacinque a cinquantotto a sette minuti dalla fine. Inizia ad incrinarsi il rendimento degli arbitri che danno falli contro la Magnolia, addirittura da fuori campo di competenza. A sei e trentasei dalla fine rientra Gray dopo essere rimasta in panchina durante tutto il terzo quarto. Continua l’exploit di Parks che va a trentatré punti personali. Fallo tecnico a Gray e Sabatelli s’improvvisa capo-tifoso. Gray se ne va negli spogliatoi, ma viene riportata in campo perché la cosa non è regolare. Sessantasette a sessantatré a quattro minuti dalla fine: partita sconsigliata ai deboli di cuore. Sessantasette a sessantasei a tre e diciotto dalla chiusura dell’incontro con Gray che non rientrerà più in campo. Secondo fallo tecnico con espulsione combinata anche a Sabatelli, il quale paga la troppa foga nel far valere le proprie ragioni. Sessantanove a settanta a due e ventisette con successivo canestro di Parks che arriva a trentacinque personali anzi no: trentasette, visto che la talentuosa giocatrice incrementa immediatamente il proprio bottino! Settantatré a settanta con Gray e Sabatelli espulsi ad uno e quarantadue dal termine ed il cuore del vostro cronista che ricorda le partite di calcio dell’Inter. Ultimi sessanta secondi con un errore da tre punti per parte. Settantatré a settantadue a quattordici secondi dalla fine con Parks a trentanove personali e timeout chiesto da Ragusa, presa di posizione che risulta inutile, visto il settantacinque a settantadue che chiude una partita che poteva venir fatta propria in ogni momento da ambedue le contendenti, ma che finalmente vede in referto rosa la Magnolia per la soddisfazione anche di chi, va ripetuto, di basket e di sport in generale non ne capisce assolutamente niente e per questo invita chi legge ad attendere il resoconto ufficiale che si spera arrivi in serata.