Di Luca Giordano
Tornano a soffiare i nefasti venti di guerra, conflitto che questa volta tocca l’est dell’europa, con l’avanzata delle truppe russe in territorio Ucraino. Dal canto nostro poco possiamo fare, se non condannare i fatti e magari ascoltare qualche canzone a sfavore della guerra.
Sono moltissime le canzoni che di decennio in decennio denunciano con forza e condannano l’assurdità della guerra. Bob Dylan, è il capostipite di quella grande schiera di musicisti che hanno scritto e cantato delle violenze di battaglia. Il suo successo è sicuramente il brano “Blow in the Wind”, composta nel 1963, da sempre colonna sonora di marce “anti-war”.
In Italia, Fabrizio De Andrè racconta in una ballata di un uomo che muore in battaglia ne “La Guerra di Piero”. Anche Luigi Tenco, nel 1966 dice no alla violenza, all’abuso ed al razzismo con il singolo “E se ti diranno”. Nel 1983, la band de i Nomadi, con la loro “contro”, esortano i giovani a non rinunciare al sogno di un mondo in pace. Denunciano, con il loro Massiccio rock,i Black Sabbath, l’arricchimento dei potenti sulla paura e morte di milioni di civili in “War Pigs”.
Ma il capolavoro è senza ombra di dubbio “Imagine” di John Lennon, nella quale lui fantastica di vedere tutti i popoli uniti sotto questo cielo che ora è più grigio del solito.