Di Vittorio Venditti
Ridotte Le Distanze
Da qualche tempo per tradizione il mercoledì, quando possibile, è dedicato da queste pagine agli sviluppi tecnologici, in special modo se si deve aggiornare qualcosa in favore dei non vedenti. Oggi parlerò in prima persona e mi scuseranno i nostri quattro lettori per l’evidente conflitto d’interesse, ma se da queste parti e non solo, discettare sui problemi di chi non ha la fortuna di vedere si riduce ad enfatizzare le qualità di qualcosa di obsoleto come il braille, visto che la vita è andata e va ancora avanti, qualcuno si deve pur interessare di questi progressi, magari per metterne a disposizione di chi ne ha bisogno pregi e difetti. Dunque oggi si fa questo, con un ‘occhio di riguardo’ alla riduzione di distanza che vede a vantaggio di chi ha bisogno di computer adeguatamente attrezzati per venir utilizzati, quella riduzione di costi di gestione che non è una disgrazia per nessuno, eccetto per chi ci marcia sul derubare chi non sa come difendersi.
Entrando in tema, va detto che da qualche anno e soprattutto dall’avvento della versione dieci di Windows, le case produttrici di computer si sono sbizzarrite nel modificare le tastiere di questi dispositivi, sia esse fisiche che touch, per cui si è arrivati ad avere sul mercato apparati con tastiere sempre più economiche… in tutti i sensi, compresa la mancanza di tasti, una volta dedicati a determinate funzioni. Nello specifico i notebook a basso costo, vengono sempre più equipaggiati con meccanismi di input che dispongono sì, dei comandi direzionali, (Home, Fine, Pag su e Pag giù), posti però sul tastierino numerico, in corrispondenza rispettivamente dei numeri sette, uno, nove e tre. Nulla di trascendentale, se non fosse che per gli screen reader, quei tasti hanno già la loro doppia funzione che non cambia per l’utilizzo numerico, ma che a commutazione alfanumerica servono per leggere righe, (i tasti sette, otto e nove), parole, (facendo riferimento ai numeri quattro, cinque e sei), infine lettere con relativo spelling, (quando si premono l’uno, il due ed il tre, a lungo per lo spelling giustappunto).
Per chi vede, è superficiale considerare i comandi direzionali perché con la stereoscopia, (se preferite: la visione panoramica, in questo caso dello schermo), il problema è risolto. Chi non ha la possibilità di guardare invece, deve ascoltare ciò che viene letto e per accelerare i tempi d’azione, spesso ha la costrizione di muoversi rapidamente sullo schermo. Quest’operazione si fa con i comandi direzionali e se questi non sono più a disposizione perché i tasti ai quali quelle istruzioni sono assegnate hanno nel frattempo assunta un’altra funzione, (quando il computer viene gestito dal lettore di schermo), è un vero problema che costringe il cliente deficitario di vista a comprare pc che superano i prezzi ritenuti accessibili, in quanto questi apparati, sulle loro tastiere, conservano gli opportuni tasti dedicati.
A volte però, la fortuna assiste anche fessi come chi scrive. Da qualche tempo, mi sono ritrovato nelle caselle e-mail, sempre più richieste di consiglio su come ovviare a questo problema: la cosa è chiara, non tutti hanno la pazienza e la caparbietà di prendere di petto la questione. Io ho i miei dispositivi che riesco a distruggere per ben altre ragioni, ma lo sfizio di verificare quanto segnalato è stato premiato. La curiosità dell’Ulisse che dorme placidamente in me, mi ha obbligato a spendere quei duecentosettantanove euro necessari per avere un quindici virgola sei pollici nuovo di pacco con tanto di sigillo, equipaggiato con Windows dieci pro, (regolarmente omologato), come cavia ed ottenuto il dispositivo… mi sono ritrovato come quegli scienziati che hanno fatte grosse scoperte per sbaglio. Avviato il nuovo computer, senza saper ne leggere ne scrivere, ho dati determinati comandi, sbagliando a premere i tasti necessari all’azione. E mo’? Fra lo sfogliare di tutti i calendari che ogni religione mette a disposizione dell’intera umanità, ad un certo punto ho premuta la giusta combinazione. Non ci credevo ed ho provato più volte. Poi ho chiesta conferma a persona vedente sulla presenza di frecce e freccette che nel caso specifico brillano per la loro assenza, ma… In definitiva, i canonici quattro indicatori direzionali presenti in ogni tastiera, con o senza tastierino numerico aggiuntivo, richiamando il tasto funzione, (FN), assumono proprio la specifica di comandare il cursore in maniera direzionale, sostituendo, sempre e comunque, i tasti Home, Fine, Pag su e Pag giù.
Insomma: Amici Di Sventura, Sulla Stessa Barca, Navigazione Tranquilla Anche A Basso Prezzo.
Parola Di Ulisse!