Comitato Provinciale Per L’Ordine E La Sicurezza Pubblica
15 Febbraio 2022
NUOTO. Campionati Regionali Assoluti Individuali: L’H2O Sport Da Record Con 21 Medaglie D’Oro
15 Febbraio 2022
Mostra tutto

Cultura: Indimenticabilmente Totò

Di Luca Giordano

Nasceva oggi, 15 febbraio 1898 a Napoli (Rione Sanità), il principe della risata Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis. Figlio illegittimo del principe Giuseppe De Curtis e di Anna Clemente, la quale per chiamarlo più in fretta inventa il nomignolo Totò.

Studia in collegio, ma abbandona la scuola a soli quattordici anni per seguire la sua grande passione per il teatro. Nel mentre, si dedica anche alla boxe, sport che gli causa quel difetto nasale che successivamente diventerà il tratto distintivo della sua maschera.

Totò inizia recitare giovanissimo nei teatri di periferia proponendo al pubblico imitazioni e macchiette accolte inizialmente con pochissimo successo. A sedici anni prende atto del fatto che la sua passione non può avere sbocchi significativi, e dunque si arruola come volontario nell’esercito. Si salva dalla prima linea allo scoppio della grande guerra, con un escamotage che lo fa ricoverare e lo esenta dal combattere. Finita la guerra torna a Napoli,Dove riprende a recitare. Le sue apparizioni in pubblico sono sempre più richieste, tanto da portarlo ad esibirsi nei grandi teatri come lo Jovinelli, dove il suo personaggio esplode facendosi amare da tutti.
Pochi anni dopo, approda al cinematografo con la pellicola “San Giovanni Decollato” del 1940. Da quel momento la propria carriera decolla e non si fermerà mai più.

Totò Iettatore

Interpreta oltre cento film, collaborando con tutti i più grandi attori e registi del panorama italiano. Lunghissimo è stato il rapporto artistico e professionale con Vittorio De Sica, che sotto la sua guida, interpreterà il ruolo di protagonista della commedia “Totò, Vittorio e la dottoressa”. Seguiranno successi quali “I soliti ignoti”, “Totò a Parigi”, “Signori si nasce”, “Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi”, “47 morto che parla” con la celebre frase a lui attribuita che recita:

Totò, … E IO PAGO!!!

“E io pago! E io pago!”. Con Pier Paolo Pasolini debutta in “Uccellini Uccellacci”, film che consacra la profondità artistica della sua comicità: dietro la maschera si cela un uomo fragile e malinconico.

Totò Truffa

La sua vita privata è costellata di amori spesso finiti male, ma ad una donna è restato legato sino alla morte, donna alla quale ha dedicato la famosissima canzone “Malafemmina”, ossia Franca Faldini. Il suo cuore cessa di battere nella sua casa romana il 15 aprile 1967.

Totò è stato il più grande comico italiano di tutti i tempi, accostato a Buster Keaton e Charlie Chaplin, la maschera di un teatro difficilmente imitabile.