Riforma CSM: Perché!

Di Vittorio Venditti

A Carnevale, Ogni Scherzo Vale: Anche Quelli Di Cattivo Gusto?

Ci riprovano: per distrarre i fessi che ancora stanno a sentirli, ecco l’ennesima riproposizione della riforma del CSM, quel gruppo d’interesse che vive allo scopo di far da zerbino alla politica per ottenerne gli ovvi ed opportunistici biechi vantaggi, non rendendosi conto, gli attori di tal causa, di esser fuori, in tutti i sensi, ma soprattutto dal rispetto di coloro che in Italia hanno compreso che il miglior modo di ricevere giustizia è quello di operare secondo la moda che vede, dopo il pagamento delle normali tasse, la costituzione di comitati atti a proporre collette per risolvere quanto già pagato lautamente con contributi e furti d’ogni genere, messi a segno da quella parte della Mafia che siccome sta apparentemente vincendo, si chiama Stato.

Giustizia, Va Beh!

Da che mondo è mondo, la cosiddetta ‘giustizia’ umana è stata sempre a favore di chi sta al momento vincendo, ovvero di chi paga per ottenerne i servizi che poi vengono fatti passare per ‘uguali secondo la Legge’, non scritta in minuscolo per non venir confusa con la terza persona dell’indicativo presente del verbo leggere, sicuramente oggi snobbato dai puritani che non vogliono assolutamente che in Rete circolino certi ‘pensieri’.

Il diritto di dire e pensare, in democrazia vale anche in questo senso e quindi, evitando di allargare inutilmente una questione che è schifosa già di suo, quel diritto, permette a chi scrive di chiudere rapidamente l’argomento con la seguente, inevitabile domanda:

Ma Davvero Poi Bisogna Anche Credere A Questa Corbelleria?