Di Onav Molise
La sezione di Campobasso dell’organizzazione assaggiatori vino ospita l’associazione che valorizza il ruolo della donna nel settore vitivinicolo
Onavisti e donne del vino, un connubio perfetto. La passione e la competenza degli assaggiatori si sono fuse con la professionalità e lo spirito imprenditoriale delle donne che lavorano nel settore vitivinicolo.
L’occasione di incontro è stata fortemente voluta dalla sezione molisana dell’Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori vini) che ha ospitato a Campobasso la sezione del Lazio dell’associazione nazionale “Le Donne del Vino” perché lo spirito che anima entrambi i sodalizi è la condivisione della comune passione per il nettare degli dei.
L’obiettivo è il medesimo: promuovere e diffondere la cultura e la conoscenza del vino e del bere consapevole. Produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste e
professioniste del settore focalizzano l’attenzione sul ruolo della donna nel settore vitivinicolo.
L’associazione, nata nel 1988, è la più grande del mondo e in Italia conta più di mille associate. Manuela Zennaro e Floriana Risuglia, rispettivamente delegata e vicedelegata regionale Lazio, hanno spiegato come, nel corso degli anni, sia cresciuta la voce delle donne del vino.
“Ovviamente – hanno precisato – ci sono sempre state enologhe, produttrici, lavoratrici, ma come spesso capita, erano viste come figure secondarie. L’associazione “Le Donne del Vino” è stata in grado di puntare i fari sul ruolo della donna nel settore vitivinicolo per valorizzarlo nella società e nel lavoro che comprende tutte le categorie professionali legate all’enologia, non solo le più note ma anche le meno conosciute come architette, commercialiste o esperte di diritto vitivinicolo ”.
Nessuna competizione con gli uomini. “Si parla lo stesso linguaggio – ha aggiunto Zennaro – c’è rispetto, competenza, collaborazione”.
Gli eventi di degustazione, come quello che si è tenuto nel capoluogo, sono organizzati dall’Onav con cadenza mensile. L’intento è quello di divulgare la conoscenza del vino e dei territori attraverso l’analisi sensoriale dei bianchi, dei rossi, dei rosati o degli spumanti protagonisti delle serate. Inoltre l’Onav tiene dei corsi per assaggiatori rivolti agli appassionati del settore per stimolare la curiosità e l’approfondimento della cultura enologica con un approccio scientifico e competente e allo stesso tempo di facile comprensione.
Non solo vino. L’Onav oggi si apre al mondo dell’olio, degli spiriti, delle birre strizzando l’occhio anche ai formaggi e ai salumi per ampliare le conoscenze e le capacità sensoriali e fare in modo che i partecipanti diventino dei consumatori sempre più consapevoli.
Nel corso dell’incontro con l’associazione “Le Donne del Vino”, sono stati degustati otto vini vulcanici del Lazio.
Inoltre sono intervenute Gabriella Grassi, Marina Perinelli,
Pina Terenzi
e Cristina Piergiovanni.
La serata ha conquistato i soci. Degustare è condividere con passione, gusto, curiosità e piacere.
I prossimi appuntamenti sono con i riesiling dal mondo, le varie declinazioni del montepulciano, la Calabria, Cirò e company, il Verdicchio di Jesi e di Matelica, Trento Doc, il traminer, i vini flor, l’Umbria e i suoi vini e il Nebbione, questo sconosciuto.