Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Maurizio Silla
L’exploit di 11 consente ai giovani prospetti rossoblù di ribaltare anche la differenza canestri, proiettandosi sulle altre gare
La soddisfazione di coach Ghilardi: «Ancora delle situazioni da limare, ma prosegue il nostro processo di crescita»
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 61
LANINI PINK BASKET TERNI 50
(20-12, 39-25; 47-38)
CAMPOBASSO: Del Sole 8, Trozzola 5, Amatori 25, Šrot 6, Del Bosco 17; Vitali, Baldassarre, Panichella. Ne: Quiñonez ed Oliva. All.: Ghilardi.
TERNI: Falbo 2, Bartholomew 21, Maglio 2, Keshi 11, Jankovic 6; Conti 7, Fausti, Paluello, Margaritelli 1. Ne: Ricci. All.: Piermarini.
ARBITRI: Di Pietro e Buonasorte (Foggia).
NOTE: infortunio (problema al ginocchio destro) al 7’28” per Falbo (Terni), non più rientrata. Uscita per cinque falli Jankovic (Terni). Fallo tecnico a Ghilardi (allenatore Campobasso). Progressione punteggio: 9-7 (5’), 28-16 (15’), 45-33 (25’), 56-42 (35’).
Trovata la via del referto rosa domenica scorsa a Frascati, La Molisana Magnolia Campobasso raddoppia subito e si impone anche su Terni ribaltando la differenza canestri rispetto all’andata (in Umbria i #fiorellinidacciaio si erano dovuti arrendere di nove) e facendo un ulteriore importante passo in avanti verso la poule playoff in quella che è stata la prima tappa di un trittico casalingo che andrà a completare il raggruppamento A della serie B gestita dal comitato regionale laziale della Federbasket.
PIENO CONTROLLO Le magnolie riescono a prendere il controllo della contesa sin dall’avvio, doppiando quasi le proprie avversarie (13-7) poco dopo metà del periodo. Le umbre provano a riavvicinarsi pur dovendo fare i conti anche con un problema al ginocchio per Alessandra Falbo (la termolese ex di giornata resta a guardare il match dalla panchina e nei prossimi giorni si sottoporrà ad accertamenti per verificare la situazione), ma con la tripla di Trozzola ed i canestri di Del Bosco e Del Sole le giovani magnolie hanno otto punti di margine da gestire al termine del primo quarto. Il margine aumenta nel secondo periodo e a metà frazione, dopo il tiro libero di Trozzola, le rossoblù riescono a ribaltare la differenza canestri. L’occasione sarebbe ghiotta per incrementare il margine e in effetti i quattordici punti di distacco all’intervallo lungo (39-25) sono un buon segnale in prospettiva del secondo tempo. Terni prova a rientrare nel terzo periodo riportandosi a soli tre possessi di distacco al 30’. Nell’ultimo periodo le rossoblù provano a fuggire ulteriormente arrivando al 56-42 di metà quarto e gestendo sino alla fine per un 61-50 che lascia grande entusiasmo nel roster campobassano al suono dell’ultima sirena.
ANALISI LUCIDA Per il trainer delle rossoblù Franco Ghilardi, al termine, la sintesi di quanto è stato sul parquet è la soddisfazione per il lavoro prodotto dal gruppo.
«Avremmo potuto ampliare ulteriormente il margine, ma va bene così. Proseguiamo nella nostra scia di buone performance e ci prendiamo anche un successo che ribalta le nove lunghezze di scarto dell’andata. Ovviamente, commettiamo ancora diversi errori come quelli nell’esecuzione dei passaggi quando potevamo andar via e siamo stati poco cinici. Però, rispetto alla gara disputata in Umbria, abbiamo messo in mostra ben altra tempra e tutti gli elementi chiamati in causa hanno dato il loro contributo, seppur con rotazioni più corte. Adesso ci attendono altri due step di rilievo in un torneo in cui ogni gara nasconde delle insidie, ma è questo il bello del nostro campionato, occasione di crescita per le ragazze poste di fronte a diverse problematiche da affrontare».
PENULTIMA ALL’ORIZZONTE La prima, in una sequenza più canonica (tra le due gare ci saranno sette giorni di pausa), sarà sabato alle 17 sempre all’Arena dove arriverà un’Élite Roma sesta con otto punti all’attivo, ma capace sabato scorso di avere la meglio in casa sulla leader Roseto per un incrocio, tra l’altro, che riporterà alla mente anche le sfide nel torneo di A2 tra i due club.