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L’AQUILA: Le Vere Vittime Di Un Terremoto

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione, Sufficientemente Schifata), Di Mario Ricca

Quando Il Troppo E’ Troppo

Avrei dovuto inserire gli articoli ed i commenti agli stessi, nella prossima ed imminente edizione de “Il Barile raschiato”, ma è stato più forte di me:
Questa porcata del “Solerte Magistrato”, vero lupo abruzzese, non poteva resistere nei miei archivi più di tanto e selvaggiamente ne è venuta fuori in questo modo:

Terremoto dell’Aquila, condannati membri commissione Grandi rischi – IlGiornale.it.

Da dire che per effetto di questa “sentenza”, molto intelligentemente e con la coerenza che contraddistingue lo scienziato medio, i componenti dell’attuale commissione Grandi Rischi, constatato che è più serio Re Carnevale dello Stato italiano, si stanno dimettendo in massa, per solidarietà o per interesse non lo sappiamo, ma lo stanno facendo e questo ci basta.

Commento di Mario:
“La prossima commissione Grandi “Rischi”, sarà composta da Tony Binarelli, Silvan, Vanna Marchi e figlia (che andranno a coprire le quote rosa) e sarà presieduta da Marco Amleto Belelli, meglio conosciuto come “Divino Otelma”.

Commento mio e non solo:
Cosa ci potevamo aspettare da un paese che per ignoranza ed oscurantismo a suo tempo si è permesso di condannare Galileo ed altri che, per progressismo o semplice atteggiamento che metteva al primo posto il reale e declassava il trascendentale, si sono trovati protagonisti di un banchetto, al quale erano stati invitati come arrosto?
E come sanare quanto puoi evincere leggendo il “fattaccio” riportato in quest’articolo: L’esperto denunciato per il suo allarme «Confermo: lo si poteva prevedere» – Corriere della Sera?

Allora: O il terremoto si può prevedere e, condannata la commissione Grandi Rischi, si riabilita risarcendolo chi aveva invitato gli aquilani ad allontanarsi da casa per il pericolo di una scossa che poi, sia pur in tempi leggermente differiti, c’è stata, oppure, condannato quest’ultimo per procurato allarme e ribadita la denuncia per lo stesso reato alla stessa commissione Grandi Rischi, quando, un mese prima del terremoto che ha sconvolta l’Emilia lo scorso maggio, aveva segnalata la possibilità di movimenti tellurici che avrebbero interessata a breve l’Italia settentrionale, si sconfessa la sentenza del tribunale dell’Aquila, denigrando i giudici in questione, non potendo prevedere per questi alcuna forma di risarcimento da devolvere ai Professori oggi condannati all’infamia.

Ma non ti preoccupare: Siamo in Italia ed a tutto c’è rimedio!

Ricordi l’assoluzione in primo grado degli imputati poi condannati per il crollo della scuola elementare di san Giuliano di Puglia, avvenuto il trentun ottobre del duemiladue?
(San Giuliano: arrivano le condanne definitive a dieci anni dal sisma che distrusse la scuola – Corriere.it).
Lo scorso dodici maggio, è stata posta la parola “Fine” su una strana sentenza d’assoluzione che fece indignare il popolino e non solo, sentenza immediatamente sovvertita in nome del politicamente corretto, visto che la pletora degl’indignati era troppo ampia e, di conseguenza, poco controllabile.

Accadrà così anche per la recente sentenza emessa dai poco accorti giudici dell’Aquila, anch’essi osteggiati da quasi tutto il mondo, a differenza di quanto a suo tempo accadde per Galileo ed altri “Sovversivi” del tempo, che non ebbero a loro favore una platea così ampia, e soprattutto così interessata.