Di Luca Giordano
Dopo una partita bloccata sullo zero a zero, contro l’Egitto capitanato dalla stella del Liverpool Mohamed Salah, Il Senegal si impone ai calci di rigore (4-2), portando così a casa l’ambito trofeo per la prima volta nella sua storia.
Eppure, la partita poteva essere sbloccata già al sesto minuto del primo tempo da Manè, che prova a segnare un rigore praticamente regalato dai difensori egiziani con un intervento senza senso, però il suo tiro forte, ma centrale, viene respinto dal portiere Gabasky. Da lì in avanti veramente poche emozioni sia da una parte che dall’altra, con azioni offensive confusionarie terminate spesso con tiri da fuori area che sono andati a spegnersi lontani dallo specchio della porta avversaria. Così si arriva alla lotteria dei calci di rigore, proprio come la finale estiva dell’europeo vinto dall’italia: i giocatori egiziani, forse presi dall’emozione dei tiri dal dischetto, colpiscono prima un palo con Abdelmonem e poi il tiro angolato di Lasheen viene respinto dal portiere senegalese consegnando di fatto la coppa alla propria nazione.
Capitan Koulibaly (difensore del Napoli) può così alzare il trofeo dando inizio alla festa che si è svolta anche in Italia, con caroselli e danze nelle comunità senegalesi.