Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), ‘Di Repertorio’, Di Salvatore Di Maria E Prese Da Internet Da Collaboratori Vari
(Video), Presi Da Internet Da “Il Segreto Di Pulcinella”
Ma quella Che Vuole!
Cliccando i collegamenti ipertestuali che oggi costellano il presente pezzo, non si sa se chi legge si sganascerà dalle risate, soffrirà tremendamente o maledirà il giorno nel quale procure ed in genere lo Stato tout court al pari dei politici d’ogni risma che a tutti i livelli stanno portando l’Italia per l’ennesima volta allo sfascio, con qualche nascosta puntatina anche verso il fascio, tutti questi parassiti non sono riusciti ad uccidere chi ancora rompe le uova nel paniere e tenta di svegliare dal torpore chi poi, fa del sonnambulismo lamentoso la propria unica ragione di vita.
Predicano bene, razzolano male e nel frattempo il privato fa da sé, fregandosene dei richiami delle sirene che già prima, ma soprattutto oggi, sicuramente non fregano Ulisse: parola del vostro cronista che seppur indegnamente, da quarant’anni per radio ne ha ripreso il nome.
“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!”, (Divina Commedia, ‘Invettiva Contro L’Italia’, Sesto canto Del Purgatorio). Traducendo la lectio Magistralis impartita dal Sommo Poeta, in sostanza si ottiene che se ‘in medio stat virtus’, ciò non sempre vale. Un’eccezione che conferma la regola è offerta dalla gestione della politica dove i mediocri ne sono i protagonisti, gli scadenti ‘partecipano’ in qualità di leccapiedi e mangiapane a tradimento, in quanto raccoglitori dei tozzi caduti dalla tavola frequentata dai primi, mentre i pochi, vale a dire i Capaci, sono coloro che lavorando, campano l’intera baracca, intesa come consesso umano. Sarebbe sufficiente per chiudere l’articolo d’inizio settimana e fine mese, ma far male obbligando alla penitenza anche prima delle ceneri è ferrea volontà di chi scrive, ragion per la quale, dopo aver detto della più totale incapacità del politicame ad ogni livello, reo di non esser stato in grado nemmeno di sostituire chi ha il compito di controllarne le gesta, più che lautamente pagate dai contribuenti che dalla lezione dantesca non hanno imparato niente nei secoli, dopo tutto ciò, non resta altro da fare che rientrare nella regione che non esiste e tornare su una ‘chiacchiera di facciata’, espressa da questa notizia cliccabile e non confutabile,
in quanto proposta da un altro mezzo, (è il caso davvero di dire: ‘di comunicazione di massa’), carrozzone pagato per forza da tutti, furbi esclusi, al quale viene a voi, ‘comuni mortali’, imposto di credere.
Si parla del turismo in Molise e di come questa risorsa, se foraggiata mediante i finanziamenti a pioggia del cosiddetto ‘piano nazionale di ripresa e resilienza’, (nemmeno col terremoto dell’Irpinia si è riusciti ad inventare una baggianata simile per mungere le allora, come ora, vacche grasse), potrà portare all’agognato ‘ripopolamento’ di terre che ormai vengono schifate persino dalla monnezza.
L’immagine appena proposta potrebbe sembrare un insulto alla soggetta le cui parole, appositamente staccate e rese cliccabili, vanno ascoltate facendolo anche in maniera superficiale, tanta è la presunzione del sicuro aver dimenticato che colei che parla ritiene l’attuale status delle menti moli-sane. No, non è un insulto anche se potrebbe sembrare così: Chi appare nell’ultimo video? Entrata in politica sotto l’ala protettiva di un allora importante, anzi, apicale governante regionale del centro-destra, repentinamente passata al centro-sinistra per assumere la dirigenza del partito, (sedicente), Democratico, dopo aver governato per due lustri il proprio comune d’origine, (rivendicando all’inizio del secondo mandato di aver “stravinto”), stando contemporaneamente nelle stanze dei bottoni, (il pc in automatico ha scritto ‘bottini’… GIURO!!! vorrà dire qualcosa?), oggi dall’opposizione in consiglio regionale, la vostra offre ricette per resuscitare un morto come il Molise che sfuggirebbe persino alla felice sorte di Lazzaro perché troppo putrefatto per cui farebbe schifo anche al Signore. Ma davvero siamo così deficienti?
Nel frattempo, i privati agiscono di loro iniziativa senza nemmeno provare a considerare di ascoltare i ‘consigli’ di chi, dopo aver distrutto ciò che ancora non era stato mangiato dai precedenti politicanti, pensa di saper guidare alla riscossa un relitto combinato peggio della Costa Concordia: vedi link immediatamente sotto il ritratto di Ulisse e non sia per vanto. A seguito di quel resoconto, chi ha onorato con la sua presenza la famiglia del vostro articolista ed i di questa amici locali, ha esplicitamente dichiarato che “il Molise sarebbe anche bello, ma chi lo gestisce lo trascura a tal punto che costringere i turisti alla fuga è diventato uno sport regionale, stante persino la mancanza di segnali stradali che dovrebbero condurre chi viene con tranquillità a destinazione”, aggiunge chi scrive, invece di costringere gli sventurati in tema a giri di bestemmie che distolgono gli occhi di chi vorrebbe ammirare le bellezze locali, magari evitando di uscire di strada
o ad esempio di entrare in vie strette per raggiungere il castello di Gambatesa e restare incastrati con la macchina al supportico di via San Nicola perché a nessuno è venuta l’idea di segnalare meglio il problema, volendo con il comunicare via internet alle case produttrici di software per navigatori che ‘quell’errore va corretto’.
Dunque, Si Risponda: Ma quella Che Vuole!