Di Vittorio Venditti
Festa Privata… Non Inquinante!
Ci si rifà allo scorso diciassette novembre duemilaventi, quando, con il medesimo titolo, è stato proposto l’incipit di quanto oggi verrà chiuso perché a tutto c’è un limite.
Quel giorno è stato Scritto che si può vivere in maniera ecologicamente sostenibile, affidandosi a chi è capace e non a ciarlatani locali che diversamente non sanno di che campare. Il risultato di quanto leggibile nel link proposto sopra, regala a chi scrive quanto segue.
Gestione Di Casa
Precedente, (riferita al duemiladiciannove):
Alimentazione Annua
Legna, circa nove tonnellate, (otto canne),
Trecentotrenta euro a canna, (portata, scaricata e rimessa, origine non gambatesana), Da salcito,
Totale duemilaseicentoquaranta euro;
Gas GPL, (Da noi, centro storico, nonarriva la rete del metano), quattrocento euro;
Elettricità: Per difetto, settecento euro.
Funzionamento, Vita diurna, (di notte, impianti spenti),
Totale consumo a buon peso: tremilasettecento euro.
Odierna:
Alimentazione annua
Legna: Zero;
Gas, (qualunque), zero;
Elettricità: Millenovecentosessantasei euro e quattordici centesimi.
Funzionamento, (H24)
Totale consumo a buon peso: Millenovecentosessantasei euro e quattordici centesimi
Particolare Non Trascurabile:
In precedenza, bisognava trasportare giornalmente la legna dalla legnaia (tre piani al di sotto del termocamino), operazione svolta da anziani.
Oggi: Operazione Abolita.
In precedenza, per avviare l’impianto di riscaldamento e l’ottimizzazione dell’acqua sanitaria, (pronti per le sei antimeridiane)
Chi ne aveva il compito, doveva svolgere tal mansione a partire da una buon’ora precedente.
Oggi: Operazione Abolita.
Risultato: Maggior possibilità di dormire lasciata a chi non ha più le incombenze sopra descritte.
Il benpensante di turno obbietterà: “Ma bisogna anticipare certe spese!”.
Chi scrive risponde: Questo è il Miglior investimento per la vita di chi guadagna lavorando onestamente ed a testa alta!
Facendo presente che persino la cucina è stata fornita di piano di cottura ad induzione e forno esclusivamente elettrici, si lascia a chi legge ogni deduzione in merito, considerando anche gli aumenti tariffari sopraggiunti nel frattempo che ovviamente andrebbero calcolati anche in riferimento ai dati del passato.
Ma poi: CHI SE NE FREGA!!!!
Sabato scorso dunque, escluso il primo installatore che non ha superato l’esame ed è stato espulso in quanto incapace, ogni componente la squadra, partendo dalla famiglia del vostro cronista, (nella fattispecie chi, Vigile Del Fuoco che quando saprà, probabilmente si arrabbierà, ma che se non fosse stato anche per la sua maestria, tutto ciò non sarebbe realtà; senza dimenticare chi, Capace Artista nella costruzione e Ricostruzione nei centri storici che opera per ‘amore dell’Arte’ e lo fa senza altri stipendi), a chi ha resa giustizia del lavoro veramente ben fatto in questo caso, passando per l’unico gambatesano del quale chi scrive si è fidato, (Pasquale D’Alessandro: Pasqualino ‘Sparafuoco’ il figlio di Domenico), seriamente diverso da gente che in loco pensa che operare nel campo della termo-idraulica significhi farlo esclusivamente mediante una chiave inglese e forse un cacciavite, con l’ausilio di Giuseppe Serafino (da Campobasso), Maestro che ha ricostruito da zero un impianto sbagliato nel duemilaventi ed ultimo, ma sicuramente non Ultimo, quel Lorenzo Croce (da Peschiera del Garda), ponte con la casa produttrice Alpha Innotec che controlla ogni azione dal centro della Germania mediante collegamento internet che avviene tramite SIM e senza strani alchimie telefoniche a filo… (si parla del pronipote di Alcide de Gasperi, persona talmente umile e Capace che a leggere questo scritto dichiarerà guerra all’Italia ‘Borbonica’), sabato scorso, tutti loro, vaccinati con terza dose e chi scrive orgogliosamente Vergine in tal senso, hanno festeggiata la messa a punto finale di un impianto sperimentale che sarà guida per il proficuo futuro di un lavoro che con o senza centodieci per cento, diverrà forza per chi oserà sfidare l’avvenire, pensando che se chi scrive, con il ‘sessantacinque per cento da recuperare in dieci anni’ ha già chiaro che la differenza spesa verrà nelle proprie tasche nei prossimi cinque anni, (sarebbero sei, ma uno è già passato), sabato scorso, tutti costoro, alla feccia di quelli che… ‘non fare assembramento’, (tranne la notte di capodanno a Gambatesa), hanno fatta festa a casa loro, in privato e senza chiedere finanziamenti di sorta, pensando che come disse Lorenzo, (il magnifico, e Croce non si vanti), ‘chi vuol esser lieto sia, di doman…’, ecc., in attesa di accogliere a Gambatesa esponenti apicali come l’Ingegner Giuseppe Forti, Totem di questa ‘pazzeria del futuro’, sabato scorso, tutti costoro hanno goduta una mezza giornata di tranquillo rilassarsi e star bene, il tutto, dovuto al lavoro portato a termine nel centro storico e nello schivare i problemi architettonici e non solo, (imposti dall’italica burocrazia che poi piange a seguito di eventi sismici da non considerare, ma per i quali battersi il petto a disgrazie avvenute), in silenzio e per ben due anni, traguardo raggiunto alla grande, ora visto ed invidiato da gambatesani che cercando di ottenere gli stessi risultati, forse non ne godranno i benefici, magari per il fatto del non aver voluto più rivolgere la parola a chi, indaffarato e sicuramente non libero, ha evitato volentieri di pensare a quanto oggi presente nelle vuote menti di chi, in silenzio per vergogna, ora si batte il petto in atto di insipiente e falsa contrizione, tentando una sterile, quanto inutile ed amara riflessione sui propri stupidi, ma sicuramente inconcludenti errori, non solo dovuti al ‘Politicamente Corretto’.
Viva Noi Isolati!