Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da “Il Segreto Di Pulcinella”
(Video), Preso Da Internet Da “Il Segreto Di Pulcinella”
Reazione Indignata Di Un Reo Confesso
Deve aver colpito ancora una volta nel segno quanto proposto qui lo scorso cinque gennaio, ma soprattutto qui ieri, visto quanto ripreso e riportato a seguire, scritto pubblicato, (quindi reso pubblico), sul proprio profilo facebook, ma indirizzato a chi scrive ed alla sua redazione e mai inviato alle caselle di questo giornale, sfogo comunque recuperato dai solerti agenti del servizio segreto di base che collabora con questa testata in maniera gratuita e leale, atteso che certa mafia, (volutamente con la m minuscola), sia il peggior cancro che facendosi credere collante per una società decadente come quella gambatesana che nel prossimo periodo verrà stigmatizzata ancor più e meglio di oggi, in realtà è per la società appena citata il reale cappio di morte che ne stringe in maniera esiziale i gangli vitali. I fatti:
Tutto si riferisce a quanto accaduto in data trentuno dicembre duemilaventuno davanti la chiesa madre di Gambatesa, (qui il video ripreso da internet e riportato con la data del recupero, quindi del primo gennaio successivo), presenti fra gli altri il padrone di casa, (non ci si riferisce a Gesù Cristo, ma a chi ne fa le veci localmente), unitamente a chi, pubblica ufficiale a piacere suo, dovrebbe far rispettare i decreti che il governo italiano emette per vietare manifestazioni di ogni genere ed è la prima a contravvenire ‘partecipando’ a questi assembramenti, distinguendosi per vistoso abbigliamento, come se tutto fosse regolare. La cosa dovrebbe già aver interessati coloro che difendono Leggi e Costituzione italiana, vale a dire la procura della repubblica di Campobasso, ma chi scrive non ci conta, visti i precedenti e tutto verrà osservato, seppur discretamente perché… non si sa mai: i compari potrebbero svegliarsi una buona volta ed agire con quello straccio consumato di giustizia che non li riabiliterà, ma almeno darà loro un minimo di credibilità, persa negli anni.
Dunque, ecco di seguito quanto fotografato, ovviamente intervallato dai soliti trattini contenenti i commenti di chi si sarebbe aspettata un’azione più coerente con la tonaca portata dall’autore del seguente virgolettato:
“Spett.le redazione di Gambatesanews.it e caro Vittorio Venditti, con la stima di sempre, permettetemi alcune precisazioni. – Come detto, mai inviate ai destinatari: altro che ‘stima’! –
Innanzitutto l’articolo 6 , comma 1, del DPCM denominato popolarmente “decreto festività” vieta le feste e gli eventi che implichino assembramenti in spazi aperti, senza imporre né corpifuochi né divieti alla circolazione della popolazione.
Come dimostrano alcuni video, di cui non sono in possesso, nonché la foto pubblicata, l’evento in questione avvenuto davanti la chiesa non è stato una festa all’aperto né vi è stato assembramento, – All’aperto ci stavate; si è trattato di una festa, visto che ogni tradizione è anche una festa; la circolazione, se a piedi, avviene anche in posti affollati, mentre quella veicolare, nel luogo incriminato non può esistere per oggettive difficoltà architettoniche. – perché eravamo poche persone disposte su una superficie ampissima – ampissima è da dimostrare in base al numero dei presenti – e a oltre il metro minimo di distanza (certamente in qualche momento la distanza è stata inferiore) e con la mascherina (alcune persone anche con la ffp2), anche se qualcuno per cantare l’abbassava. – Già l’ammissione è una constatazione di contravvenzione e la potremmo chiudere anche qui. – Il fatto è accaduto dopo diversi minuti dopo che tutti erano andati via dalla chiesa, dopo il termine della messa di fine anno) – Sempre di gente in riunione si tratta. – e la squadra delle maitunat era rimasta ad aspettare me e il Sindaco in Largo Castello. Per cui, si può dire che non si sono affatto disattese né la lettera né la ratio legis del DPCM, per lo meno in tale occasione. – Poi potrai dire anche che avevi la protezione della Madonna e di Dio in persona, ma lì c’era gente e seppur distanziata, il che è da vedere, non poteva sussistere quella riunione, al di là di ogni interpretazione, compresa quella della soggetta che in quanto pubblica ufficiale, avrebbe dovuto chiudere la questione sul nascere, se quella fosse coerente almeno con sé stessa. – In relazione a tale evento, esprimo il dissenso su contenuti e parole di certe maitunat.
– Esimio, è bene che tu sappia una volta per tutte che a differenza di quanto afferma chi si arroga il diritto di gestire una tradizione che con il comportamento divulgato a livello nazionale ha ucciso, le maidunate sono proprio ciò che si vorrebbe condannare, atteso che la licenza tradizionale per l’appunto, sia esattamente quella di dire tutto quanto durante il resto dell’anno sia impertinente, ovvero indicibile. – Personalmente ho avuto modo di visionare alcune foto di una piccola squadra che ha rispettato un distanziamento maggiore, della cui performance non ho visionato altre testimonianze e di cui non sono stato spettatore. – In contravvenzione anche quella. –
Siamo d’accordo a esprimere una severa reprimenda nei confronti di chi allegramente in modo sistematico e continuativo non ha rispettato il distanziamento né ha indossato le mascherine, ma non è giusto esprimere indistintamente un giudizio negativo e severo nei confronti di tutte le varie e diverse situazioni, senza fare le dovute distinzioni. – Infatti va ribadito che la condanna partita da queste pagine era riferita ai soggetti apicali, organizzatori, politici e religiosi, operanti a Gambatesa quella sera, individui ben distinti che hanno disatteso ogni provvedimento che si afferma sia stato emanato a livello nazionale ed in regime d’emergenza per la protezione della popolazione che in quello, come in altri molteplici casi, è stata mal guidata, se non addirittura abbandonata a sé stessa. Un sacerdote, non fosse altro che per la cultura che deriva dalla sua personale preparazione, dovrebbe saper bene che la Legge non ammette ignoranza e te lo ricorda chi, seppur avrebbe potuto, non ha proferito parola per potersi largamente giustificare, ciò, nel rispetto della Legge medesima, accettandone la relativa condanna. –
Altra questione sono i numeri relativi al conteggio dei contagiati relativi ai residenti a Gambatesa. Sappiamo che attualmente in paese ci sono pochissimi casi di positività, nonostante che ora vengano conteggiati anche i c.d. “tamponi rapidi”. – Cosa che non assolve il fatto di cui sopra, cosa che dà diritto di legittimo sospetto su una situazione che definire tendenziosa è il minimo sindacale. – Va detto anche che durante le festività molti (in maniera oltremodo responsabile) si sono posti in isolamento volontario, pur non essendoci reale necessità, in quanto non avevano avuto un contatto stretto con quei pochissimi positivi, proprio per non turbare la serenità della popolazione, poi si sono sottoposti anche a tampone, che, ovviamente, ha dato responso negativo (e non erano tenuti, secondo le norme vigenti, a tutto ciò e, pertanto, li ringraziamo per il loro eccesso di zelo e senso civico). – Vedi ultimo periodo. –
Segnalo, inoltre, ma non per sollevarli dalle loro responsabilità, che molti elementi delle squadre erano “freschi di tampone” per vari motivi, e ciò ha dato loro “coraggio” (a torto) a intraprendere comportamenti difformi dal rispetto delle norme anti Covid-19. Nei primi giorni dall’anno, comunque, molti si sono sottoposti al tampone e chi è stato a contatto con i positivi si è messo in autoisolamento (qualcuno, tra l’altro giovanissimo, non ha fatto in tempo a finire una quarantena autoimposta che ne ha fatta un’altra, quando avrebbe potuto farne a meno, sempre secondo gli attuali protocolli). – Mi devo ripetere? –
Se a Gambatesa i numeri dei contagiati sono bassissimi è anche questione di “fortuna”, viste tutte le vicende passate, nel senso che nelle varie mischie non ci si è trovato coinvolto alcun “positivo”.
E scritto tutto ciò, auspico sempre comportamenti responsabili anche quando ci si vuole divertire o svagare.” Come già detto, per fortuna che non hai richiamato l’intervento della Madonna perché sarei stato costretto a giustificarti in toto e persino a darti ragione!
Caro Don Mauro, non ho per mia fortuna profili Facebook e pubblico tutto alla luce del sole, quindi non potrai di certo venire a lamentarti per averti parlato alle spalle. Senza infierire sulla Croce-Rossa, mi dispiace solo che il potere della giustizia umana è corrotto e pilotato da chi non andrà a verificare video e quant’altro richiamato in questi scritti. Aggiungi a ciò che le mie denunce sono rivolte alla gente comune ed al suo normale comportamento per potermi poi rivalere sulle cosiddette ‘pecorelle belanti, gementi e leccanti’, quando dai comportamenti sopra descritti arriva a queste povere anime umane il relativo contributo di disgrazie non desiderato, ma certamente non evitato. Io non denuncerò niente per iscritto ai soggetti di cui ai cosiddetti uffici giudiziari di Campobasso, proprio per questa ragione, lasciando a chi è abituato/a a campare derubando il Prossimo, queste prerogative. Io per vivere lavoro onestamente, ma non accetto sermoni et similia da chi sbaglia prima di me e soprattutto non ha il coraggio del contraddittorio, non dico de visu, ma almeno in Rete. Io continuerò ad usare a mio piacimento foto e video in questione, ben sapendo che la cosa si chiuderà in questi giorni, ma chi legge, (lo fanno, sta sicuro: lo fanno), saprà come regolarsi nel considerare la reputazione delle parti in causa, traendone il dovuto giudizio da assegnare ad ognuno.
Meglio Pregiudicati Che Post Giudicati: Memento, Homo.
Ad Maiora.