Ecco La Vera Giustizia!
14 Ottobre 2012
BORGHI D’ECCELLENZA DEL MOLISE: Gemellaggio Con Capranica
15 Ottobre 2012
Mostra tutto

Il Barile Raschiato

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca

NUOVA RUBRICA: Classifica Della Vergogna

Non voglio essere ne ridondante ne copione, ma su proposta di Marco e complicità di Mario che ha fornito il titolo di questa farneticazione, da oggi apriamo l’ennesima finestra di denuncia, sicuri del fatto che prima o poi, a qualcuno scappi la pazienza e, querelandoci, ci permetta di reagire, speriamo in modo radicale e senza ritorno.

Come già anticipato nella precedente farneticazione, purtroppo le notizie negative sono di gran lunga più numerose di quelle poche positive che a mala pena si riescono a reperire.
Ci farebbe piacere averne molte di più di queste ultime, ma per ora ci dobbiamo cibare della feccia, e per questo, nonostante la ridondanza, proviamo anche noi a stilare una classifica, utile a mettere alla berlina lo stupido di turno ed a trarre da queste notizie qualcosa da considerare, qualora si dovesse esser costretti a tornare a lavorare, durante le elezioni che ci vedrebbero costretti a subire le campagne elettorali ed il dover andare alle urne, per svolgere un lavoro che finora almeno, non ha vista alcuna retribuzione, ma che d’ora innanzi, dovrà vedermi retribuito, perché anche fare lo spazzino è un lavoro, ed anche questo lavoro va pagato, magari profumatamente.

Ecco dunque la classifica degli episodi dei quali vergognarsi, e dai quali sentirsi alla larga:

Al quinto posto, Passa il taglio alle poltrone: 20 consiglieri e 4 assessori. Tutti d’accordo tranne uno – Primonumero.it.
Che dire: E’ una lotta per la sopravvivenza, lotta nella quale il comunista (che necessariamente deve avere la peggio) non ci sta e cerca di tirare l’acqua al proprio mulino, dimostrando una finora mai vista capacità di lavorare, ovviamente per i propri affari!

Un gradino sotto questo strano podio, troviamo un affaticato Beppe Grillo, così ben sistemato per le feste in questo scritto: Camper di Grillo parcheggiato sul posto per disabili: bufera sull’ex comico – Il Messaggero.
La cosa che mi piacerebbe poter vedere di persona, consiste nel come, d’ora innanzi, il nostro Comico si possa avvicinare alla gente per chiederne l’appoggio, visto il denunciare i misfatti della “Casta”, rigorosamente acquisiti da lui, nella maniera più becera.

Medaglia di bronzo di questa classifica non poteva non essere questa notizia: Secolo d’Italia – Politica.
Cos’ha di vergognoso la presentazione di un libro?
Nulla, assolutamente nulla!
La vera vergogna, va ricercata nel fatto che:
1°: Come già più volte da me farneticato, l’onesta repubblica italiana nata dopo la catastrofe della seconda guerra mondiale, in maniera a dir poco disinvolta, ha acquisito tutto il lavoro prodotto dal vituperato ventennio, facendolo passare per farina del proprio sacco;
2°: Ora, coloro che hanno acquisiti gli sforzi del Duce, con la scusa della crisi, (da me definita “pilotata ad arte”), stanno cercando di smantellare quanto fino ad ora in vigore, per poter rapinare al meglio coloro che, apprezzando costoro, non si rendono conto di star per cadere in un abisso dal quale difficilmente potranno tornare a vedere la luce.

Piazza d’onore a quest’uomo che in maniera pecoreccia e sufficientemente disgustosa, si è permesso di scrivere ad un giornale che, facendo il lavoro dei giornalisti di bassa lega, ha approfittato della situazione, (legittimo), per vendere qualche copia in più, ne più ne meno di quanto fa un certo “Quotidiano” locale, quando, prese le notizie da siti e blog, le fa sue, facendo un copia/incolla, notabile tranquillamente anche da bambini di prima elementare: “Viviamo con 250 euro al mese. In tre in 37 mq. E i politici…” La lettera di Michele – Affaritaliani.it.
A Michele, (così si chiama lo scrivente di cui potrai conoscere la storia leggendo l’articolo sopra riportato), voglio dire che se lui oggi vive a Milano con moglie e figlia in trentasette metri quadrati, dopo aver lasciata la Calabria per lavorare come elettricista, guadagnando la ragguardevole somma di duecentocinquanta euro al mese, sarà il caso che si svegli, cominciando a lavorare veramente, visto che di artigiani, in un paese votato al sei politico acquisito negli atenei post sessantottini senza troppi sforzi, ce n’è bisogno a iosa, alla stessa stregua dell’acqua nel deserto.
Inoltre, mi preme ricordare a costui ed ai tanti suoi colleghi che se lui oggi vive così, c’è stato chi, con moglie e tre figli, ha vissuto in trenta metri quadrati, (certificati del catasto docent), senza per questo andare in televisione o sui giornali a chiedere l’elemosina, potendo magari mostrare problemi seri di salute per impietosire il “lettore”, guadagnando qualcosina, mai da disprezzare.

E IL PRIMO POSTO?

Posto sul gradino più alto del podio, con relativa medaglia d’oro, va senza dubbio a questa “Storia sotto banco”: Papà pedofilo, mamma “complice”. Dopo Padova, la storia di Marcel – Affaritaliani.it.
Abbiamo già abbondantemente trattato l’argomento a proposito dell’arresto di Leonardo, quel bambino di Cittadella prelevato per i piedi dal padre e, con la complicità non secondaria di gente a cui devo per forza pagare lo stipendio, ma a cui pagherei più di cuore un pezzo di corda, utile all’impiccagione risolutoria, deportato in una “Casa protetta”, dove, a detta di chi ha commesso questo reato, il bambino vive “felice e giulivo”.
Da rimarcare lo sguazzare del giornalistame mediocre che pur deve mangiare, (Rai e mediaset in prima fila), e soprattutto quanto già da me più volte farneticato:
Il fatto che se si arriva a questi crimini, è per far vivere tutta una serie di enti che, in mancanza di questi poveri bambini, dovrebbero chiudere e mettere sulla strada una mandria di psicologi ed affini, inutili alla società civile, ma raccomandati da chi spartisce con loro il bottino dei finanziamenti statali, utile alla sopravvivenza di questa ulteriore casta.

In definitiva: Considerando che oggi come oggi, l’affare del vecchio senza assistenza e del bambino in difficoltà è sempre più prospero e che esistono apposite Leggi che permettono a chiunque, insindacabilmente e senza possibilità di difesa, di venire in qualsiasi momento in casa di ognuno di noi e prelevare il soggetto da ricoverare, pena la perdita dei suddetti finanziamenti, (stando all’articolo di cui sopra, si parla di un miliardo di euro annui, solo in Italia e solo per le case per i bambini, ma non si tratta degli ospizi per anziani, e dell’ancor più lucroso mercato delle adozioni, nazionali ed internazionali, gestito in buona parte dalla Chiesa Cattolica), oggi, più che mai, ritengo altamente legittimo, se non estremamente ed urgentemente necessario, dotarsi di armi per rintuzzare eventuali abusi nei nostri confronti, e combattere questa nuova guerra, che si delinea sempre più per la sopravvivenza in uno Stato che dice di combattere la criminalità organizzata, ma che risulta essere ormai più e meglio organizzato e criminale della sua controparte.