Fu Veramente Scassinata La Porta Dell’Ufficio Postale?

Di Vittorio Venditti

L’Epilogo

Lo scorso cinque, fui protagonista involontario di un episodio di spicciola cronaca verificatosi nel nostro tranquillo paese:
Lo scassinamento della porta dell’ufficio postale.

Fu cosa vera?
Fu una fantasia di chi abitualmente vi lavora?

Stando alle indagini o, come dichiarato dalla direttrice dello stesso ufficio e dall’impiegata presente quel sabato, la delusione ed il brancolar nel buio sono totali.

Tornando ai fatti seguiti in prima persona da chi scrive, l’unica cosa certa è consistita nel disservizio creato agli utenti di tal ufficio postale.

Per il resto:

Già sabato cinque febbraio, nel bar di Salvatore a Ccett, due ore dopo la cronaca da me riportata, si diceva che:
“Forse, o quasi sicuramente, la porta dell’ufficio era stata inconsapevolmente lasciata aperta dalle stesse impiegate”.

Da me interpellate sabato ultimo scorso, (l’altro ieri), le Nostre, senza divergenza di parere, hanno invece sostenuto che dal sabato cinque febbraio, a proposito delle indagini in merito al tentato scasso della porta, nessuno avesse più comunicato nulla a nessuno.

Quindi?
Mi verrebbe da ridere, se non fosse che per due motivi:

1°: sò bene e ne ho le prove sulla mia pelle, (non certo quella presa da ubriaco, ma quella che devo difendere giorno per giorno, con il profondo dispiacere di diversi gambatesani stupidamente frustrati), dicevo: non certo per quanto detto che aspettarsi una soluzione, (non dico rapida), d’indagine dalle nostre Forze dell’Ordine, specialmente visto l’incipit di quella mattina, non risulterebbe neanche legittimamente proponibile dai più ovvi manuali di fantascenza.

2°: Se per assurdo fosse vero il fatto della porta lasciata aperta, potremmo trovarci di fronte a due risultati di cui tener validamente conto:
“A”: Fosse vero; sarebbe assolutamente legittimo affermare che il servizio di videosorveglianza imposto ai gambatesani, non ha alcuna utilità a livello di prevenzione;
Sarebbe stato giustamente obbligatorio un adeguato allarme ad personam, da esplicitarsi immediatamente dopo la chiusura dell’ufficio postale, tenuta il venerdì precedente, ciò, proprio per prevenire eventuali intrusioni.
“B”: Che lo stesso servizio di videosorveglianza, può naturalmente entrare a far parte dei cosiddetti “Sprechi della Politica”, assunto il fatto che nonostante la porta aperta, a nessuno, neanche al più temerario dei gambatesani, è venuta l’idea di andare a sbirciare nell’ufficio incustodito.

Fra l’altro:

Stando alle parole proferite in merito dal nostro Sindaco proprio quel cinque febbraio, la telecamera posta sul fronte del municipio, (per esser più chiaro: quella che viene messa in video anche sul sito istituzionale del nostro Comune), dovrebbe essere proprio quella che vigilando sull’ufficio postale, ne protegge l’ingresso.

Già! ma la definiscono ancora in “allestimento”!…

Se quanto appena detto risultasse conforme alla verità, sarebbe ancor più stupefacente il fatto che, ai temerari di Gambatesa, non si fosse aggiunto alcun lestofante di forestiere origini, per attentare alla sicurezza dell’ufficio di cui stiamo parlando e dei beni in esso contenuti.

Il solito “ben pensante di turno”, potrebbe obbiettare che se nessuno ha violata la porta incustodita, ciò è dato proprio dal fatto che si è avuta paura di esser visti dalle vigili telecamere.

A differenza di quanto fantascientificamente proposto dal nostro Personaggio, io credo, forse più ingenuamente che se fosse vera la storia della “porta lasciata aperta”, sarebbe per noi gambatesani una vera Fortuna.
Sarebbe la prova lampante del fatto che da queste parti possiamo ancora vivere nella più estrema serenità…

Si diceva finora tutto ciò, anche della presunta verginità di Gambatesa in fatto di droga e affini.
Perché invece a me e non solo, risulta che Gambatesa, più che esser una Santa “Verginella” è un’ottima “Puttanella” in merito, già dalla fine degli anni settanta?

Sarà la solita “farneticazione” di un Pazzo?…