Di Luca Giordano
Il territorio molisano, ricco di paesaggi naturalistici mozzafiato, è stato usato spesso (anche se si potrebbe far di più) per l’ambientazione di film conosciuti ed apprezzati dal grande pubblico. Dal 1950 al 2021, sono venti le pellicole girate nella nostra piccola regione, alcune delle quali sono rimaste nell’immaginario collettivo per una battuta o una scena particolarmente esilarante.
Nell’inverno del 1957, è stato girato a Venafro il film “La legge è legge” con Totò e Fernandel. La storia viene raccontata nel paesino immaginario di Assola (in realtà venafro), che è letteralmente diviso a metà dal confine del dipartimento francese delle Alpi Marittime e della provincia italiana di Cuneo, dove vivono il contrabbandiere napoletano Giuseppe La Paglia ed il doganiere francese Ferdinand Pastorelli. Il doganiere freme per arrestare il suo sospettato e quando finalmente riesce a farlo, emergono delle problematiche burocratiche legate alla sua cittadinanza francese, perché figlio d’ignoto e di madre italiana. Fatto sta che Fernandel si ritrova senza cittadinanza francese e nemmeno quella italiana perché aveva partecipato alla guerra con i battaglioni francesi rivelandosi così un traditore per gli italiani. Dopo una serie di divertenti equivoci il doganiere riesce a provare d’esser nato su suolo francese riprendendosi di fatto il proprio lavoro, continuando a dar la caccia al contrabbandiere interpretato dall’immenso Totò. Da sottolineare le numerose scene girate nel centro cittadino venafrano e le comparse di cittadini e fanciulli dell’epoca.
Altro film girato nella piana del luogo sopra citato, è “Continuavano a chiamarlo trinità”, interpretato fra gli altri da Terence Hill e Bud Spencer, pellicola datata 1971, film western italiano che narra il faticoso viaggio di due fratelli, di nome Bambino e Trinità, per raggiungere la casa di famiglia. La bellezza dei panorami del lontano West, è in realtà presa dal paesaggi di montagne e campagne d’Abruzzo e del Molise; inoltre, i due protagonisti erano ingordi di fagioli con i quali domavano la loro animalesca fame, fagioli che venivano prodotti e portati sul set da Riccia.
Cast Internazionale, invece per il film “Non ti muovere ” con Sergio Castellitto e Penelope Cruz. L’opera è basata sui ricordi dell’amore turbolento vissuto dai due attori che proprio in Molise hanno girate le scene più crude di quella storia che racconta una passione difficile, a tratti malata. In quell’occasione, Castellitto ha ricordate le proprie origini molisane e le estati passate nel Campobassano dai nonni quando era pressoché un bambino.
Infine, l’esilarante comico Checco Zalone ha scelto la nostra terra per il suo film “Sole a catinelle” del 2013. Le risate per questa commedia non si contano, film che narra la goffaggine di un venditore di aspirapolvere che porta in vacanza il figlio in Molise, anche per cercare di tentare di riuscire a fare qualche vendita alle sue vecchie zie, che in realtà non si sono rivelate pronte per affrontare grandi spese. Oltre alle boutade taglienti di Checco, sullo sfondo del film sono protagonisti i paesini, le campagne e i fiumi di questa splendida regione chiamata Molise.