Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Antonio Venditti E Prese Da Internet
Non In Italia!
Quando si parla di lavoro lo si fa sempre con cautela: fonti più che attendibili affermano che dall’inizio della terza guerra mondiale, pardon, dell’affare ‘coviddi’, ripardon, della pandemia che ognuno tira a suo piacimento per l’ormai proverbiale giacca, in particolar modo negli stati Uniti d’America, ma sembrerebbe anche in Europa e perché no, in Italia, in molti abbiano scelto di lasciare il proprio posto di lavoro, soprattutto se si tratta di impiego in grandi multinazionali localizzate in città. Ciò per rientrare a vivere nei dimenticati ed isolati, quanto abbandonati borghi, magari trovando occupazione in piccole e medie imprese, disdegnando il lavoro agile o comunque distanza, a distanza.
Sogno Falso E Tendenzioso?
La mania d’influenzare la mente umana è da sempre prerogativa dei poteri più o meno occulti, ‘pastori’ che cercano d’indirizzare il ‘gregge’ a loro piacimento.
I regimi totalitari o sedicenti ‘democratici’ d’ogni tendenza, razza o nazionalità, non necessariamente politicizzati o solo politicanti, hanno agito, operano in questo senso e lo faranno a seguire perché tal interagire è la loro fonte di sussistenza.
In America, ovviamente quella del nord, il diritto a lavorare è proporzionalmente uguale alla capacità di procacciarsi da vivere, inculcata fin da piccoli ai futuri sudditi, quindi tutto va secondo quanto descritto.
In Italia però, queste teorie non servono a niente nemmeno come tali, in quanto leccheria e clientelismo tout court, arrivano al punto di dare la colpa a chi ha un’occupazione se gli altri non riescono a far figli, come se ad esempio un cane non si accoppi con la cagna, un gatto non faccia la stessa cosa con la gatta, o un topo non agisca adottando il medesimo sistema con ‘colei’ che è di turno al momento in calore, tenendo principalmente in considerazione il fatto che questi abbiano voglia di cibo ovvero di soddisfare altri ‘diversivi’.
“Si fa, ma non si dice”, è stato il motto che durante il vituperato ventennio ha ‘aiutati’ tanti nel ‘Bel Paese’ a ‘divertirsi’ per poi tornare alla cruda e davvero nuda realtà che ha previsto l’arrangiarsi per soddisfare lo stomaco languente per quanto ‘consumato’, dopo aver ‘rigovernate’ altre parti del porco, ancora pardon, del corpo, quelle ree dello ‘spreco’ appena tirato in ballo.
Oggi sembra che il discorso sia diverso ed in conseguenza di tal ‘dire’, nel ‘rotto stivale’ non si riesca a vivere dignitosamente e perciò non si facciano figli per mancanza di un lavoro, tanto anelato, poco cercato, non solo per merito del reddito di cittadinanza.
Lasciare il lavoro Dunque In Italia: Per Colpa Del Coviddi? MA DE CHE!!!