Di Cesare Scalabrino
MARTEDI’ 7, DALLE ORE 10, PRESIDIO CONGIUNTO DI AGRICOLTORI, ALLEVATORI E CITTADINI PER CHIEDERE SOLUZIONI DEFINITIVE
Come annunciato alcuni giorni fa, Coldiretti Molise ha deciso di scendere in campo a sostegno degli agricoltori e allevatori di Castelpizzuto. La famigerata frana che da settimane tiene banco sulle cronache regionali sta infatti portando le aziende della zona sull’orlo del fallimento. Ciò accade a causa delle enormi difficoltà di approvvigionamento di foraggi e altre materie prime, necessarie all’alimentazione del bestiame, come anche per i mezzi tecnici indispensabili per le attività di coltivazione.
Per questo, agricoltori e allevatori soci di Coldiretti, alla guida dei loro mezzi, terranno, martedì 7 dicembre, a partire dalle ore 10, un presidio alle porte del paese, nel piazzale antistante lo stabilimento della Castellina. Un’iniziativa che ha ottenuto anche l’appoggio dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza tutta di Castelpizzuto ormai esasperata per una situazione emergenziale che dura da troppo, le cui misure per arginarla destano forti perplessità.
Con il passare delle settimane è cresciuto sempre più il grido d’allarme degli allevatori e agricoltori che ad oggi, denunciano una situazione ormai insostenibile per le loro aziende, ridotte allo stremo.
La bretella realizzata, così come concepita, non risulta idonea a soddisfare le esigenze delle aziende agricole e zootecniche in quanto, seppur rispondente alle normative in vigore in materia di sicurezza stradale, non appare adatta al transito dei mezzi agricoli, le cui caratteristiche sono molto diverse dalle normali autovetture essendo più grandi e pesanti. A ciò si aggiunge anche l’impossibilità di conferire il latte e rifornire i punti vendita della zona di carne e formaggi. Criticità, queste, non trascurabili, osserva l’Organizzazione, specie in questo periodo a ridosso dell’inverno. Con l’arrivo di possibili gelate e nevicate, gli imprenditori agricoli temono infatti che la bretella non possa rappresentare una valida soluzione e quindi, non riesca a sopportare il transito dei mezzi agricoli, con il conseguente rischio per l’incolumità delle persone. Per queste motivazioni Coldiretti chiede che il problema venga affrontato e risolto in tempi rapidissimi, attivando immediatamente un’azione di contenimento del movimento franoso e il ripristino del tracciato originario.
Per far ciò occorre trovare una soluzione efficace e condivisa fra gli enti e le Istituzioni preposte alla risoluzione del problema. Sarebbe inoltre auspicabile un intervento degli assessorati regionali competenti, a cominciare da quello all’Agricoltura in quanto le aziende dell’area, già provate dalla grave crisi del settore in atto e piegate dall’emergenza Covid, rischiano adesso la chiusura definitiva.
“L’emergenza che sta vivendo la comunità tutta di Castelpizzuto – sostiene Coldiretti Molise – deve essere affrontata con la massima urgenza. Solo in tal modo si potrà arrestare lo spopolamento dei territori e ridare fiducia nella possibilità di continuare a rimanere a vivere e produrre in questo territorio”.