Di Vittorio Venditti
A Volte E’ Meglio Trattare Con I Cretini
Accade spesso di parlare degli esseri umani e tenerne conto in base alla propria intelligenza: a chi non è capitato di scegliersi con questa discriminazione anche gli amici?
Oggi, la tecnologia va avanti per colpa o merito della competenza umana che come fosse Dio, ha creato un suo surrogato o presunto tale: l’intelligenza artificiale.
Questa, come ogni forma di comprendonio, è votata al sapere e per arrivare a raggiungere l’obiettivo, deve agire in tutti i modi per apprendere ciò che serve per la costruzione di quanto prefissato.
La mole di dati necessaria a far sì che l’anima artificiale diventi intelligente: come si ottiene?
Intelligentemente, quindi acquisendo i dati. Se a fornirli poi è chi ha la delega di gestire in prima persona tal apprendimento, chi sarà, più o meno inconsapevolmente ad indirizzare verso l’acquisizione del materiale imparato ed incamerato da tal Intelligenza?
Chi riceve quasi gratuitamente l’oggetto al quale ‘insegnare’… vera fonte di controllo sugli indefessi ‘Maestri’, ma soprattutto di guadagno per i burattinai del ventunesimo secolo.
Dunque: A Volte E’ Meglio Trattare Con I Cretini.
Meditate, Gente. Meditate!