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Che Stronzo!

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali

Dio… E’ Troppo Impegnato Per…

Dopo aver dato il “giro di vite”, torno a parlare di sociale, facendolo con la collaborazione di Marco che a differenza di tanti e tanti, riesce ad avere quel minimo di sensibilità, (del quale lo ringrazio sentitamente anche a nome dei disabili in genere), che mi fa pensare che l’uomo, inteso come razza, si può ancora definire superiore agli animali in quanto ha un’anima.

La collaborazione di Marco?
Eccola!

Politico Pdl buca le gomme al disabile: aveva trovato una multa sulla Jaguar Il partito lo spinge alle dimissioni – Il Messaggero.

Oltre all’articolo, Marco ha collaborato dando il titolo a questa farneticazione, titolo sintetico e se vogliamo anche scurrile, ma che la dice lunga su ciò che bisogna pensare di certa gente che, non sapendo cos’è, ne patendo una disabilità, si crede in diritto di reagire, quando in realtà dovrebbe essere in dovere di pregare e ringraziare Dio o il destino per non essere nelle condizioni di dover fruire di simili “privilegi”.

Potrei scendere nel più bieco populismo, allungando a dismisura questa mia farneticazione e parlare del politico infame che mangia, mangia e mangia, anche i privilegi altrui, potrei parlare della civiltà del nord che si assimila a quella del sud anche per il latrocinio di ciò che dovrebbe avere un minimo di considerazione e di rispetto…, preferisco invece acquisire l’episodio del quale è stato protagonista lo “stronzo” lecchese, (o lecca…), per spostare il focus sul fatto molto più generale, fatto che si nota in tutt’Italia, fatto che ha portato alcune associazioni di disabili a chiedere che in prossimità dei parcheggi riservati a questa parte della popolazione, vengano apposti cartelli che più o meno recitano:

“Vuoi il mio posto? Prenditi pure il mio handicap”.

Mi è capitato personalmente di notare in un paio di occasioni a Campobasso che automobilisti (forse “sbadati”) che avevano parcheggiato negli spazi con il simbolo della carrozzina, dopo pochi secondi abbiano ripresa la marcia in cerca di altro parcheggio.

Corretti civicamente?
Colpiti nel loro animo?

Io credo che il legislatore, nel compilare, approvare e far promulgare determinate Leggi, abbia da sempre pensato alle migliori intenzioni in merito e non ad assegnare privilegi ai più furbi; credo altresì però che spesso, visto che l’italiano medio ha bisogno del bastone, inteso come manganello, sarebbe il caso di apportare modifiche sostanziali ai decreti attuativi delle leggi stesse, in maniera più punitiva, qualora si accertino infrazioni.
Si è arrivati infatti al paradosso che ha visto un ufficiale dei vigili urbani di Roma, parcheggiare nei posti riservati ai portatori d’handicap, non per sbaglio, ma con irregolare tesserino, evidentemente ed appositamente autorilasciato.
Il Nostro, scoperto, fu poi licenziato dall’allora Sindaco Veltroni.

E se non fosse stato scoperto?

Passata la buriana mediatica, quel ladro che fine ha fatto?
Non è che alla chetichella, qualche correo, magari munito anch’egli di tesserino arancione, (o, come vuole adesso la comunità europea: azzurro), lo abbia reintegrato nel posto di lavoro che indegnamente quel ladro occupava, magari con risarcimento per ingiusto licenziamento?

A me, come detto, preme ringraziare Marco e la sensibilità di tutti coloro che la pensano come lui, grazie a Dio, la maggioranza, massa di un popolo che, se vuole, sa essere sicuramente migliore di quanto dà a vedere.