Di Luca Giordano
Valentino Rossi, conosciuto anche come il “Dottore” (per la sua grande capacità di scoprire e risolvere i problemi alle sue moto) è stato uno dei più grandi motociclisti di tutti i tempi.
Valentino è nato a Urbino il 16 febbraio del 1979. Cresciuto a Tavulia, paesino della provincia di Pesaro confinante con la Romagna. E’ figlio di Graziano Rossi, anch’egli pilota motociclistico negli anni ’70 e ’80 e di Stefania Palma.
Fin da bambino è cresciuto a pan e motori dimostrando fin da subito un grande talento. Ha sempre usato il numero 46 per omaggiare il padre che portava lo stesso numero.
Il suo esordio nel motomondiale è datato 1996 nella classe 125 e la sua prima vittoria è avvenuta nel gran premio della repubblica ceca. Con l’Aprilia che è stata la sua scuderia per ben quattro anni sono arrivate tantissime soddisfazioni, come il primo mondiale vinto nel 1997.
Nel 1998 è sbarcato nella classe 250. Nel primo anno in 250 si è piazzato secondo (arrivando dietro a Loris Capirossi), laureandosi campione nella stagione successiva.
l’arrivo nella classe “dei grandi” ovvero la 500 ( o come si dice oggi Motogp) è arrivato nel 2000. Salutata l’Aprilia, Valentino si è legato al gruppo motociclistico della Honda. Dopo i primi due anni passati ad ambientarsi tra i big, il terzo anno, in una stagione costellata di primi posti è arrivato il suo primo mondiale nella massima serie. Da lì la favola di Valentino ha preso il volo.
Nel 2004 è arrivata la svolta per la sua carriera: l’approdo alla Yamaha con la quale il “Dottore” ha vinti cinque mondiali sbaragliando avversari del calibro di Biagi, Gibernau, Stoner e Hyden. Forse l’unico rimpianto nella straordinaria carriera del pilota sono state le stagioni fallimentari in Ducati, ma si sa che quando non scatta la scintilla l’amore non nasce.
L’ultima gara in Motogp è stata domenica 14 novembre 2021. In un tripudio di bandiere e manifesti a lui dedicati si è chiusa una carriera leggendaria.