Di Vittorio Venditti
Santi In Chiesa E Diavoli In Casa
Evitando di ripetere come un pappagallo le considerazioni che puoi leggere in quest’articolo, Assessore all’immigrazione del Pd arrestato per torture ad un romeno | Qelsi, soprattutto là dove si parla dell’ipocrisia di certo “giornalismo” sicuramente di parte, e dando la mia incondizionata solidarietà a due uomini, picchiati solo perché non italiani, passo a rimarcare l’altra forma di falso vivere, quella proposta da gente che mostra la sua bella faccia, ma fa parte di una quasi setta satanica, quando si tratti di acquisire interessi, espressi in molteplici forme.
Da tempo, conoscendo il modus operandi dei comunisti in genere, cerco di starne il più possibile alla larga e questo mio agire guardingo è chiaramente a conoscenza dei pochi miei amici che professano quelle idee.
Il modo di fare in questione poi, è reso ancora più accentuato e viscido dai derivati del partito comunista italiano, quelli che non sanno più se riconoscersi nelle vecchie idee adattate al nuovo mondo, o avvicinarsi a chi, o li tollera per quieto vivere, o li schifa in silenzio, sopportandone il cattivo odore:
Parlo del P.D.
Per inciso:
Qualche giorno a dietro ho espresso il mio parere favorevole per Matteo Renzi, che pur essendo proveniente da quel partito, ha avuto il coraggio di mettere in discussione il monolite friabile che i vecchi bacucchi di partito, sulla scorta dell’esperienza acquisita nel comitato centrale del partito comunista ormai morto e sepolto, cercano di tenere insieme.
Il coraggio è un merito.
Renzi ne ha da vendere.
Io sono con e per lui.
La cosa che mi lascia perplesso però, non è tanto questo fatto, quanto la capacità d’attrazione che questa gente ha nei confronti di chi, una volta acquisito, viene plasmato o, in caso di ribellione con rientro in senno, trattato alla stessa stregua di chi, scopertane la vera faccia, voglia uscire da una setta: si passa dallo sfottò alla derisione, dall’insulto all’essere denigrati e, nei casi che più andrebbero a toccare gli interessi dei capi bastone, al ricatto.
Non si arriva (come accaduto alla fine della seconda guerra mondiale) all’omicidio, proprio per l’innata vigliaccheria di questi individui.
E’ da inquadrare in questo modo di agire, l’aggressione della quale si parla nell’articolo che ti ho rimesso sopra, modus operandi che normalmente viene attribuito a chi è di destra, perché così vuole il politicamente corretto, modo di fare, generalmente attribuibile a chi, non avendo altri argomenti per risolvere i problemi, si sfoga sul Prossimo e poi ha anche il cattivo gusto di presentarsi come paladino di chi è stato maltrattato.
La prerogativa dei fessi, come dico da sempre, è quella di ritenersi più dritti degli altri, per cui, anche nella civile Italia, si arriva al punto di dover leggere notizie simili a quella accaduta in Basilicata.
Per fortuna però, i dritti non sono costoro.