Ma Se Il “Criticato” Non Fosse Stato Un Giudice?

Di Mario Ricca

Solidarietà A Sallusti Uomo, Non A Sallusti Giornalista.

Ora questa categoria composta per una buona parte da avvoltoi insorge per rivendicare il diritto alla libertà di stampa, arma che in molte occasioni, ha sbattuto mostri in prima pagina, probabilmente anche grazie ad aiuti pervenuti da apparati giudiziari.
Gli stessi avvoltoi, (e parlo solo di loro), non si sono mai fatti scrupoli quando hanno pubblicato testi di intercettazioni telefoniche e ambientali che sarebbero dovute restare nell’esclusiva disponibilità dell’autorità giudiziaria.
Ora che si sono resi conto di chi ha il coltello dalla parte del manico, esprimono ipocrita solidarietà a un collega, in nome di discutibili principi, invocando provvedimenti volti al far proliferare l’attività di avvoltoi, per l’appunto, attività che frutta danaro e fama, attività ben lontana dal lavoro di Giornalista.
In realtà, Sallusti è solo un mezzo per cercare di condurre una lotta impari con quell’organizzazione chiamata casta togata, la quale con la sentenza di condanna, ha lanciato un segnale chiaro per far capire chi realmente comanda nel regime Italico.

In prossimità delle elezioni politiche, un atto intimidatorio come quello perpetrato dalla Suprema corte, apre le danze a una campagna elettorale, ultima chance che i bolscevichi hanno per mettere le mani su un giocattolo che l’integralismo a 5 stelle, la non impossibile riscossa di RE SILVIO, l’avvento sulla scena di un movimento serio e concreto come quello di Oscar Giannino che invito ad attenzionare al sito www.fermareildeclino.it, oltre allo scissionismo di Matteo Renzi, rischiano di toglier loro dalle mani in maniera definitiva.

Si è sentito di tutto a proposito della libertà di informazione messa in pericolo, ma il vero punto secondo me, forse per paura di ritorsioni, nessuno l’ho ha centrato.

Sallusti, si è permesso di criticare l’operato di un appartenente alla Casta togata.

L’unico documento che sguazzando nella rete ho trovato a sostegno della mia tesi, l’ho potuto leggere su un blog chiamato qelsi, documento che propongo alla tua intelligenza:

Un Paese devastato dallo “scellerato accordo” tra sinistra eversiva ed una magistratura rozza e prepotente.

Allo scrivente faccio i miei più sentiti e sinceri complimenti.